Per l'assessore regionale Pietro
Quaresimale "la città di Teramo e l'Abruzzo perdono un grande
interprete: l'attività di Giandonato di avvocato e
amministratore pubblico, segnati entrambi da un alto rigore
morale, ha rappresentato per la città di Teramo un punto di
riferimento importante che deve essere preso ad esempio da tutti
noi. Anche nell'ultimo periodo della sua attività, reso più
difficile dall'incedere inesorabile della malattia, Giandonato
ha sempre mantenuto lucidità nell'analisi della situazione
politica e nelle decisioni professionali".
Il senatore Guido Liris parla di "un padre politico, un
riferimento da seguire che mi ha insegnato sobrietà, onestà e
profondo rispetto per le istituzioni. Un uomo dalle
straordinarie doti politiche, dalla non comune integrità morale,
un autentico esempio per chiunque voglia far politica e per i
tanti giovani che, negli anni, si sono avvicinati alla più
nobile delle arti. A prescindere dalle appartenenze, a
Giandonato sono sempre state riconosciute capacità e competenze
e grande rispetto per chiunque, anche gli avversari più ostici.
Da oggi l'Abruzzo, e non solo la nostra comunità politica, è un
po' più povero".
"Una triste perdita non solo per Teramo ma per tutta la
politica regionale abruzzese. Giandonato, esempio di competenza
unito alla sua correttezza ed alla sua simpatia, sempre
disponibile e rispettoso delle istituzioni, con una passione
innata per la politica", è il messaggio di cordoglio del
capogruppo Massimo Verrecchia, a titolo personale e a nome del
gruppo FdI in Consiglio regionale. "La perdita di Giandonato
Morra addolora profondamente. Abbiamo sperato fino all'ultimo
che la malattia lo risparmiasse, c'era ancora tanto bisogno lui.
Persone come Giandonato si incontrano rare volte nella vita e il
patrimonio di valori che ci lascia ha un valore inestimabile",
affermano il deputato FdI, Guerino Testa e i coordinatori
provinciale e cittadino di Pescara di Fratelli d'Italia, Stefano
Cardelli e Roberto Carota.
"Faccio fatica a immaginarci d'ora in avanti senza di lui,
senza la sua guida, senza i suoi consigli, senza il suo affetto
- afferma il segretario regionale di Fdi, Etelwardo Sigismondi -
Giandonato è stato per me, prima di tutto, un amico. Uomo
appassionato di politica e di amministrazione, uomo delle
istituzioni, serio e rigoroso, avvocato, profondamente
innamorato della sua famiglia, Giandonato è stato un politico di
razza. Giandonato credeva profondamente che la politica dovesse
essere, prima di ogni cosa, un esempio e lui per tutti è stato
esempio di onestà, lealtà e coerenza, qualità che gli hanno
suscitato stima e apprezzamento anche fuori dalla nostra area
politica".
Dolore e sgomento vengono espressi da parte
dell'amministrazione comunale di Giulianova e da quelle di
Montorio al Vomano e Campli.
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