"Il Ferro di Cavallo, il mostro
urbanistico del rione Villa del Fuoco, sta venendo giù pezzo
dopo pezzo. Oggi la benna ha inferto i colpi mortali
all'edificio che per anni ha rappresentato il fortino della
criminalità. L'operazione è destinata a restare nella storia:
abbiamo salvaguardato le 78 famiglie perbene che abitavano nella
struttura e alle quali abbiamo riassegnato alloggi risanati, e
abbiamo dato un esempio straordinario di operatività e di
rispetto delle regole". Così il presidente del Consiglio
regionale dell'Abruzzo, Lorenzo Sospiri, e l'assessore comunale
alla Politica della Casa, Isabella Del Trecco, nel corso della
conferenza stampa odierna convocata per assistere alla
demolizione materiale del Ferro di Cavallo, nel quartiere
Rancitelli di Pescara.
Nel ribadire che l'operazione è "frutto della grande
collaborazione tra Regione, Comune e Ater che oggi remano nella
stessa direzione", Sospiri e Del Trecco ricordano che "il
cantiere, affidato all'impresa Gentile Ambiente che si è
aggiudicata l'appalto dell'Ater da 1milione 214mila 41 euro di
fondi Cipe, veicolati attraverso la Regione Abruzzo, è partito
lo scorso maggio, e paradossalmente siamo in anticipo rispetto
ai 120 giorni di cantiere stabiliti nel contratto".
"La demolizione che parte oggi - dice Sospiri - è l'atto
finale di un'attività lunga e difficile che ci ha visti
impegnati per mesi, un'attività di progettazione, di studio del
quartiere al fine di individuare la soluzione migliore che
garantisse non solo la riqualificazione edilizia, urbanistica e
sociale, ma soprattutto la vivibilità.In quello che oggi è lo
spazio centrale del Ferro di Cavallo realizzeremo una
straordinaria piazza di aggregazione".
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