"Ho sollecitato ai rappresentanti del ministero e delle strutture commissariali che si occupano delle autostrade e dell'acquifero del Gran Sasso la necessità di appaltare al più presto l'opera di messa in sicurezza del traforo del Gran Sasso e acquisire la copertura finanziaria totale dell'intervento che sviluppa 180 milioni di euro.
Contestualmente si è chiesto di conoscere il progetto di messa
in sicurezza delle autostrade, le ipotesi di riduzione
tariffaria e il mantenimento dei livelli occupazionali".
Lo ha
dichiarato il sottosegretario alla presidenza della Giunta della
Regione Abruzzo Umberto D'Annuntiis al termine dell'incontro, al
ministero delle Infrastrutture e Trasporti, tra Governo,
Strutture Commissariali, Anas, Regioni e Comuni per la
valutazione dello stato dell'arte e le azioni da intraprendere.
Per il governo erano presenti Davide Bordoni, consulente del
ministro Salvini, e Felice Morisco, direttore generale del
ministero, per l'Anas Antonio Marasco, responsabile
compartimento Abruzzo.
La struttura del commissario Corsini ha riferito che si
stanno privilegiando gli interventi di messa in sicurezza, in
invarianza di tracciato, in attesa di definire quale sarà la
scelta progettuale, e cioè se prevedere un tracciato diverso o
mantenere quello attuale. I rappresentanti del ministero hanno
confermato la disponibilità finanziaria di tre miliardi di euro
per la messa in sicurezza delle autostrade e l'impegno alla
copertura dei residui 60 milioni per l'acquifero del Gran Sasso.
La struttura del commissario Gisonni, che si occupa
dell'acquifero del Gran Sasso, ha già elaborato il Pfte ed è
pronta per procedere con l'appalto integrato. "C'è stata
condivisione sul metodo di lavoro e nel prossimo incontro, che
si terrà a luglio - ha concluso D'Annuntiis - verranno condivisi
con il tavolo i progetti delle due strutture commissariali e
presentate ipotesi di riduzione delle tariffe".
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