Emergenza lavoro in Abruzzo. Lo
dicono gli ultimi dati, e a lanciare l'allarme sono i sindacati
Cgil, Cisl e Uil, che, in una conferenza stampa unitaria, hanno
fatto il punto della situazione. "I dati ci dicono qualcosa di
preoccupante - ha detto il segretario regionale della Cgil
Sandro Del Fattore - visto che si dimezzano i contratti di
lavoro a tempo indeterminato dai più di 50mila del 2015 ai
25mila del 2017, mentre i contratti di lavoro a termine
crescono, passando da 92mila a 132mila. Questo significa che
quel poco di occupazione che cresce è una occupazione precaria e
a termine. Questo ci viene detto anche dai dati sulla povertà
visto che l'Abruzzo è una delle regioni in cui il dato di
povertà relativa aumenta in percentuale più che in altre
regioni. Ci sono 80mila persone in condizioni di povertà e
350mila persone a rischio povertà. È evidente che questo
colpisce i nuclei familiari giovani, perché i giovani restano
prigionieri di lavoro precario e con poche prospettive".
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