Non verrà più identificata come
'zona rossa' - la sperimentazione terminava oggi - ma rimarrà
soggetta anche nei prossimi mesi a servizi di prevenzione "ad
alto impatto" l'area della stazione ferroviaria di Padova, e le
zone limitrofe. Il prefetto di Padova, Giuseppe Forlenza, ha
presieduto oggi una riunione tecnica di coordinamento con le
forze dell'ordine, confermando la scadenza del trimestre di
sperimentazione della 'zona rossa', adottata su indicazione del
Viminale con apposito provvedimento prefettizio. Un piano che
aveva generato critiche da parte di comitati e associazioni
della società civile, per aver 'preso nel mucchio' dei controlli
anche diversi senzatetto e persone fragili che trovano nella
stazione un luogo di riparo.
Dall'inizio della sperimentazione sono state controllate
19.047 persone, e sono stati adottati 48 ordini di
allontanamento per violazione dell'ordinanza prefettizia, 18 nei
confronti di soggetti già sotto osservazione per reatidi droga,
10 per reati contro la persona, 12 per reati contro il
patrimonio e 8 per altre fattispecie di reato. Dati, ha spiegato
Forlenza, che dimostrano il grande impegno da parte di tutte le
componenti del comparto sicurezza della provincia di Padova.
Proseguendo in un'analisi della situazione dell'ordine
pubblico al fine di modulare gli strumenti "di volta in volta
più idonei a garantire la sicurezza", il prefetto ha annunciato
l'avvio da oggi del potenziamento di tutti i servizi ordinari di
controllo del territorio, nonché l'attività preventiva nel
cosiddetto 'comparto Piazze'. Saranno inoltre disposti servizi
mirati straordinari "ad alto impatto" nell'area della Stazione
nonché di vigilanza nella zona del Portello.
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