Nel 2024 i Carabinieri del Nucleo
Tutela Patrimonio Culturale di Venezia, in strutturale
collaborazione con varie Soprintendenze e musei, hanno
recuperato 1.023 beni d'interesse culturale, per un valore
complessivo stimato in euro 1.050.066. L'attività di contrasto
ai reati di settore ha altresì portato al sequestro di 42 beni
contraffatti (di cui 38 di arte contemporanea e 4 in ambito
antiquariale), per un valore stimato di euro 111.000.000, quando
immessi in vendita come autentici.
L'attività operativa del Nucleo CC TPC di Venezia, che
attualmente ha competenza sul Veneto e le province autonome di
Trento e Bolzano, ha portato inoltre per l'anno 2024 alla
denuncia di 111 persone per reati contro il patrimonio
culturale, in significativo aumento rispetto all'attività
repressiva dell'anno precedente (81 persone). Dall'attività
emerge, rispetto al 2023, un aumento del numero di persone
denunciate per: danneggiamento di beni culturali (da 9 a 18);
reati in danno del patrimonio paesaggistico (da 47 a 51);
contraffazione di opere d'arte (da 2 a 15). Anche l'attività
preventiva ha visto un significativo incremento rispetto
all'anno 2023, con l'aumento: dei controlli a siti e aree
archeologiche (da 109 a 139), alle aree sottoposte a vincoli
monumentali e/o paesaggistici (da 354 a 435); delle verifiche
presso gli esercizi commerciali di settore (da 60 a 71), a fiere
e mercati antiquariali (da 16 a 23).
La conclusione di alcune indagini ha permesso la consegna di
beni d'interesse culturale ad enti pubblici, ecclesiastici e
privati, che ne erano stati privati di beni preziosi.
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