Questa mattina, nella
piccola piazza antistante il Santo Sepolcro a Gerusalemme, il
patriarca dei Latini, il cardinale Pierbattista Pizzaballa, e il
custode di Terra Santa, padre Francesco Patton, hanno rivolto un
appello alla Chiesa universale affinché, a fronte della tregua
che inizierà domani mattina, possano riprendere presto i
pellegrinaggi.
"Il senso del nostro appello — ha detto Patton, secondo
quanto riferito dai media vaticani — è quello di invitare a
tornare in questa terra e incontrare i cristiani che da quindici
mesi soffrono la mancanza di un contatto con la Chiesa
universale ma anche le conseguenze economiche del conflitto.
Migliaia di cristiani qui vivono principalmente dei proventi
dell'accoglienza turistica dei pellegrini, soprattutto nell'area
di Betlemme. E poi c'è il Giubileo in corso per il quale tre
santuari di Terra Santa sono stati dedicati alla visita
giubilare, a Gerusalemme, Nazareth e Betlemme". "Le nostre
strutture ricettive sono pronte a riaprire già fin dalle
prossime settimane, per accogliere chi vorrà condividere con noi
il tempo di Quaresima e la Pasqua che quest'anno sarà
particolarmente importante non solo per il Giubileo ma anche per
la coincidenza di date con le altre confessioni cristiane", ha
osservato il padre Custode.
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