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Nunzio a Kiev dopo strage a Sumy, "Dio abbia pietà di noi"

Nunzio a Kiev dopo strage a Sumy, "Dio abbia pietà di noi"

"La gente andava a pregare e ha trovato la morte"

CITTÀ DEL VATICANO, 13 aprile 2025, 18:15

Redazione ANSA

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© ANSA/EPA

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"Non resta altro che rivolgersi al Signore": lo dice il nunzio apostolico in Ucraina, monsignor Visvaldas Kulbokas commentando la strage di oggi a Sumy.
    "Come si sa quest'anno celebriamo la Pasqua insieme secondo il calendario Gregoriano e secondo il calendario Giuliano - sono le sue parole rilasciate ai media vaticani - oggi abbiamo avuto la Domenica delle Palme quindi anche nella città di Sumy la gente, probabilmente di varie confessioni, stava andando nelle proprie chiese a pregare e durante l'attacco missilistico hanno trovato la morte più di trenta persone, proprio mentre andavano a pregare perché l'attacco ha interessato proprio il centro della città. Questo è l'inizio della Settimana Santa per varie regioni dell'Ucraina, e non rimane altro che rivolgersi al Signore perché sia Lui a difendere, poiché sembra che nessun'altra forza è capace di proteggere la pace e la vita. Che il Signore abbia pietà di noi", conclude Kulbokas.
   

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