"Non resta altro che
rivolgersi al Signore": lo dice il nunzio apostolico in Ucraina,
monsignor Visvaldas Kulbokas commentando la strage di oggi a
Sumy.
"Come si sa quest'anno celebriamo la Pasqua insieme secondo
il calendario Gregoriano e secondo il calendario Giuliano - sono
le sue parole rilasciate ai media vaticani - oggi abbiamo avuto
la Domenica delle Palme quindi anche nella città di Sumy la
gente, probabilmente di varie confessioni, stava andando nelle
proprie chiese a pregare e durante l'attacco missilistico hanno
trovato la morte più di trenta persone, proprio mentre andavano
a pregare perché l'attacco ha interessato proprio il centro
della città. Questo è l'inizio della Settimana Santa per varie
regioni dell'Ucraina, e non rimane altro che rivolgersi al
Signore perché sia Lui a difendere, poiché sembra che
nessun'altra forza è capace di proteggere la pace e la vita. Che
il Signore abbia pietà di noi", conclude Kulbokas.
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