/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Padre Faltas, a Gerusalemme oggi si respira un'aria nuova

Padre Faltas, a Gerusalemme oggi si respira un'aria nuova

"Ma la gioia resta velata dalla preoccupazione per il futuro"

CITTÀ DEL VATICANO, 19 gennaio 2025, 12:48

Redazione ANSA

ANSACheck
- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA

C'è "un'aria nuova" in Terra Santa anche se non mancano le preoccupazioni. Lo dice all'ANSA il Vicario della Custodia di Terra Santa, padre Ibrahim Faltas.
    "Sono partito questa mattina presto da Gerusalemme per venire a Cana a celebrare la Santa Messa. Stamattina a Gerusalemme si respirava un'aria nuova. Ho incontrato visi sorridenti - racconta il francescano - e sembra la situazione stia migliorando. Durante la Messa abbiamo pregato in questo giorno speciale per la Terra Santa. A Cana si festeggia il primo miracolo di Gesù, oggi abbiamo pregato perché, dopo la tregua, ci sia il miracolo della pace. Non sono percorsi facili, non è semplice mettere insieme le richieste di due popoli che soffrono da troppo tempo ma i cristiani sono il collante in questa terra e abbiamo fede!".
    Ma "la gioia è purtroppo velata dalla preoccupazione: questa prima fase è molto delicata. È un inizio e bisogna vedere cosa succederà in seguito. Questa notte a Gaza - riferisce ancora padre Faltas - sono continuati i bombardamenti e la gente ha bisogno di vedere segni concreti di pace. La pace e la fiducia si ricostruiscono passo dopo passo in modo da raggiungere più persone. Se si elevano muri di diffidenza, si rischia di alzare barriere e si torna alla violenza".
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza