/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Italia-S.Sede: guerra irrompe anche in summit Patti Lateranensi

Italia-S.Sede: guerra irrompe anche in summit Patti Lateranensi

"Estrema preoccupazione". Altri temi profughi, Libano, Giubileo

ROMA, 15 marzo 2022, 20:10

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

(di Fausto Gasparroni) La guerra in Ucraina 'rivoluziona' anche l'agenda dell'annuale summit Italia-Santa Sede per la ricorrenza dei Patti Lateranensi, normalmente dedicato a fare il punto sullo stato di attuazione e di 'salute' dei temi concordatari. Il conflitto divampato con l'invasione russa, con "l'estrema preoccupazione" che ha generato, l'ha fatta da padrone, infatti, nella discussione dell'incontro bilaterale tra le due delegazioni, guidate rispettivamente dal presidente del Consiglio Mario Draghi e dal cardinale segretario di Stato Pietro Parolin, insieme al corollario della necessaria protezione dei profughi. Altri temi trattati, la crisi in Libano ed anche il prossimo Giubileo del 2025.
    "Confermo che nel corso dell'incontro di oggi pomeriggio particolare attenzione è stata data alla situazione internazionale, con riferimento anzitutto alla guerra in Ucraina, fonte di estrema preoccupazione, e alla crisi in Libano", ha dichiarato ai giornalisti il direttore della Sala stampa vaticana, Matteo Bruni.
    In tal senso, ha proseguito, "si è sottolineata anche la necessità di uno sforzo condiviso per rendere più umane le condizioni di vita dei migranti, particolarmente di coloro che fuggono dalla guerra, anche tramite specifici interventi presso le nazioni di transito o che accolgono rifugiati". "Tra i vari temi trattati, infine - ha aggiunto il portavoce della Santa Sede -, ci si è soffermati sul prossimo Giubileo del 2025, con l'attivazione di percorsi e servizi in tutta Italia, in collaborazione con la Cei e il Vicariato di Roma, per quanti da pellegrini vorranno raggiungere le basiliche papali nella Capitale".
    Dopo la sessione inter-governativa, l'incontro a Palazzo Borromeo, Ambasciata d'Italia presso la Santa Sede, anche quest'anno senza il tradizionale ricevimento a causa del Covid, è culminato alla presenza del presidente della Repubblica Sergio Mattarella e in un clima di grande cordialità nel vero e proprio evento celebrativo per il 93/o anniversario dei Patti Lateranensi e il 38/o dell'Accordo di modifica del Concordato.
    Si trattava della prima 'bilaterale' organizzata dal nuovo ambasciatore italiano presso la Santa Sede, Francesco Di Nitto, insediatosi proprio nelle ultime settimane.
    Tra i presenti, nella delegazione del governo italiano, i ministri degli esteri Luigi Di Maio, del Lavoro Andrea Orlando, dell'Istruzione Patrizio Bianchi, per le Disabilità Erika Stefani. E nella delegazione vaticana, il presidente della Cei, cardinale Gualtiero Bassetti, il sostituto per gli Affari generali mons. Edgar Pena Parra, il segretario per i Rapporti con gli Stati mons. Paul Richard Gallagher.
    Del prossimo Giubileo si è parlato anche in una 'lectio magistralis' tenuta alla Link Campus University dall'arcivescovo Rino Fisichella, presidente del Pontificio Consiglio per la Nuova evangelizzazione, incaricato dal Papa di organizzare l'Anno Santo del 2025 sul tema "Pellegrini di speranza".
    "Inutile negare che il prossimo Giubileo porterà con sé l'esperienza limitatrice della pandemia che per due anni ha imposto dei ritmi particolari alla vita delle singole persone e dei popoli - ha sottolineato Fisichella, presente anche il sindaco di Roma Roberto Gualtieri -. E in questi giorni, quell'esperienza si aggrava con la violenza della guerra sotto casa. Tutti abbiamo sperimentato la fragilità, perché il Covid ha fatto irruzione in maniera inaspettata. E ora nessuno si sente al sicuro sotto lo spettro di una nuova inaspettata guerra". Ma "nella Lettera che Papa Francesco mi ha indirizzato per offrire alcune linee orientative per la preparazione del prossimo Giubileo, sono presenti tematiche che tendono a fare della speranza il cuore pulsante del prossimo Giubileo", ha aggiunto.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza