Riguardo alle prossime elezioni
regionali in Valle d'Aosta, "stante le dichiarazioni del
presidente della Regione, si profila il rischio di una indizione
dei comizi elettorali illegittima ed impugnabile, con tutte le
conseguenze che questo comporterebbe sul procedimento
elettorale". Così in una nota Elio Riccarand (Rete civica).
"La Valle d'Aosta - si legge - rischia nuovamente una grave
crisi istituzionale. Cinque anni fa la legislatura avviata nel
2018 si concluse con uno scioglimento anticipato non essendo il
Consiglio in grado di esprimere una maggioranza stabile. Oggi, a
cinque anni di distanza, l'incapacità dell'Union Valdotaine ad
approvare una legge che garantisca stabilità ha creato l'aborto
di una leggina approvata fuori tempo massimo che, con ogni
probabilità, non sarà promulgata prima della indizione da parte
del presidente della Regione dei comizi per il rinnovo del
Consiglio regionale. Il pericolo era già stato evidenziato fin
da gennaio da una nota della presidenza del Consiglio che è
stata ignorata dalla maggioranza regionale".
Sulla questione, Rete civica, Europa verde Vda e Potere al
popolo hanno organizzato una conferenza con i professori di
diritto costituzionale Giovanni Tarli Barbieri e Andrea Morrone,
il 2 maggio alle 17.30 presso la sala conferenze Bcc di via
Garibaldi, ad Aosta.
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