Al termine dell'edizione 1025 della
Fiera di Sant'Orso, fa sapere l'assessorato allo Sviluppo
economico, "i primi dati indicano un aumento di frequentazione
rispetto all'anno scorso. In particolare, nell'Atelier des
Métiers sono transitate nei due giorni 38.430 persone (+74%
rispetto al 2024), nel Padiglione enogastronomico 16.498
(+16%)". In questa edizione le due strutture sono state aperte
ieri (giovedì 30 gennaio), primo giorno della Fiera, e
resteranno visitabili fino a domenica 2 febbraio; l'anno scorso
da sabato 27 gennaio a mercoledì 31 gennaio. "Per ciò che
concerne l'afflusso dei veicoli: autovetture aumentate del 13% e
gli autobus del 16%", aggiunge l'assessorato in una nota. Il
numero dei passaggi complessivi di persone nelle due giornate
non è al momento stato diffuso.
"Dunque anche quest'anno la Foire ha centrato l'obiettivo di
scaldare i cuori di tutti e di celebrare la cultura e la
tradizione della nostra comunità", dichiara l'assessore Luigi
Bertschy. "Assieme agli artigiani, i protagonisti di questa
edizione della Fiera di Sant'Orso sono stati i tanti visitatori
che - sottolinea Bertschy - non hanno voluto mancare a questo
appuntamento e, nella prima giornata, non si sono fatti
scoraggiare dalle previsioni meteorologiche, affollando le vie
del centro di Aosta. Inoltre oggi erano davvero tanti e si sono
resi protagonisti di una pacifica e festosa invasione della
città".
"A partire dalla prossima settimana - conclude l'assessore -
inizierà in Consiglio regionale il confronto sulla nuova legge
dell'artigianato nell'ambito del quale le forze politiche
potranno contribuire con idee e proposte che possano dare
impulso a questo settore sostenendone la comunicazione e la
promozione, accompagnandone l'innovazione e l'inclusività e
promuovendo la formazione continua degli operatori e dando
sempre più spazio ai giovani, attraverso la cui attività
possiamo intravvedere un futuro sempre più promettente per la
Fiera di Sant'Orso e per la sua edizione estiva".
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