Il quadro normativo italiano
riguardante l'autonomia e l'indipendenza della magistratura, il
ruolo del Csm, le funzioni del pubblico ministero e del
procuratore generale sono stati al centro di un incontro tra il
procuratore generale di Perugia Sergio Sottani e quello della
Repubblica Raffaele Cantone con i magistrati del Mozambico per
discutere dei temi più attuali riguardanti il funzionamento del
sistema giudiziario italiano.
La delegazione africana, accolta al palazzo del Capitano
del Popolo dalla presidente facente funzioni della Corte
d'appello Claudia Matteini, era composta da quattro magistrati,
accompagnati da due docenti dell'Università portoghese di
Coimbra e di quella di Milano-Bicocca.
L'incontro - spiega la procura generale in un comunicato -
si è concentrato anche su temi molto specifici riguardanti le
modalità e le tecniche di indagine in materia di reati contro la
pubblica amministrazione.
Sono stati illustrati i delitti di corruzione, traffico di influenze illecite e abuso d'ufficio, oltre che le tecniche e le modalità d'uso delle intercettazioni telefoniche e ambientali.
Su questi ultimi due punti, è stato
evidenziato ai magistrati mozambicani, "l'ampio e acceso
dibattito in Italia".
Un capitolo apposito è stato dedicato alla corruzione in
atti giudiziari. Su questo tema i sostituti procuratori della
Repubblica di Perugia, Massimo Casucci e Gennaro Iannarone,
hanno illustrato, in forma anonima, alcuni casi specifici le cui
indagini sono ormai concluse.
L'incontro, organizzato congiuntamente dalla procura
generale e da quella della Repubblica di Perugia, si inserisce
nell'ambito degli scambi internazionali tra magistrati
organizzati dalla stessa procura generale e che hanno visto
coinvolti, in più occasioni, magistrati albanesi, messicani e
brasiliani, grazie anche alla collaborazione dell'Università
degli Studi di Perugia.
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