Con sette voti favorevoli della
maggioranza e quattro contrari della minoranza, il Consiglio
provinciale di Perugia ha approvato il bilancio di previsione
2024-2026. Con il voto finale si è concluso l'iter di
approvazione del documento contabile di previsione, iniziato
nella prima parte della mattina con la riunione dell'Assemblea
di sindaci.
La presidente della Provincia Stefania Proietti ha commentato
con soddisfazione che si tratta di "un grande risultato
approvare il bilancio di previsione prima della fine dell'anno.
Nel redigerlo, ci siamo attenuti alla precisa volontà di avere
un bilancio di previsione che permetta all'ente di essere
pienamente operativo a partire dal prmo gennaio 2024 con un
programma definito e con l'assegnazione certa delle risorse a
ogni servizio. Negli obiettivi che ci siamo prefissi, due sono
le nostre priorità: edilizia scolastica e viabilità".
"In questa annualità - ha ricordato Proietti - abbiamo
conseguito alcuni risultati importanti come aver arricchito il
patrimonio del capitale umano con l'inserimento negli uffici di
30 figure professionali nel 2023 e di aver operato una
riorganizzazione dell'Ente che prevede una dire-zione generale,
i dirigenti in capo ad ogni settore per lavorare sempre meglio
per dare i servizi ai nostri Comuni".
Ad illustrare in aula i contenuti del bilancio, che ammonta a
quasi 184 milioni di euro, la consigliera provinciale delegata
in materia, Erika Borghesi che ha tenuto a sottolineare che
"l'ente rispetta pienamente i vincoli di finanza pubblica in
materia di bilancio ed è in equilibrio così come evidenziato dal
prospetto della verifica degli equilibri. Da sottolineare anche
che, non si prevede per il triennio il ricorso a nuovo
indebitamento e neanche l'utilizzo di anticipazioni da istituto
di tesoreria. Nel bilancio di previsione si dà contezza della
grande mole di investimenti soprattutto per i settori di
viabilità e progettazione viaria, edilizia scolastica/ beni
patrimoniali e progettazione edilizia per un totale di oltre 180
milioni di euro nel triennio, è importante ricordare che i 34
interventi finanziati dal Pnrr per oltre 57 milioni (31 scuole e
3 palestre), sono stati tutti "messi a terra".
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