Restituire alle comunità, ma anche
ai visitatori, una valle ricca di storia, di opportunità, di
"energia" e di cultura è l'obiettivo del nuovo percorso, nel
segno dell'ambiente, dell'innovazione, dell'archeologia
industriale e del turismo sostenibile, avviato con il progetto
di riqualificazione paesaggistica promosso da Enel, nell'ex area
mineraria di Pietrafitta, in collaborazione con i Comuni di
Piegaro e di Panicale.
La progettualità, già nella sua fase esecutiva ed operativa,
è stata presentata a Perugia alla presenza dei sindaci di
Piegaro e di Panicale Roberto Ferricelli e Giulio Cherubini, del
responsabile Enel siti termoelettrici Pietrafitta e Santa
Barbara, Paolo Tartaglia, e del referente affari istituzionali
Enel per l'Umbria Francesco Romagnoli.
Con i lavori già iniziati e che si concluderanno nel 2025
(coinvolto l'indotto locale anche con ricadute occupazionali),
per Enel - è stato spiegato - si tratta di un investimento di
circa 10 milioni di euro in favore del territorio e del turismo
sostenibile, con un'attenzione particolare anche agli standard
ambientali.
Nel dettaglio, il rinnovato assetto paesaggistico che
interessa una porzione di territorio pari a circa 41 ettari - di
cui i 35 ettari nell'area ex Valnestore Sviluppo e sei Riccioni
- darà vita ad un nuovo polo naturalistico, progettati in
collaborazione con soggetti accademici esperti in materia
forestale. Ed inoltre, percorsi ciclabili (si collegheranno al
Trasimeno), il museo a cielo aperto con le antiche macchine di
escavazione che venivano utilizzate per l'estrazione della
lignite e che, diventando un elemento di archeologia industriale
e di attrazione turistica, saranno riposizionate in uno scenario
suggestivo sia dal punto di vista naturale che storico
culturale, a disposizione del territorio, delle famiglie e dei
visitatori.
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