Riaprono a Città di Castello, dopo
i lavori di riqualificazione e restauro ed una chiusura di due
anni, gli Ex Seccatoi del tabacco, sede espositiva delle opere
di Alberto Burri.
Il lavoro è stato voluto e realizzato dalla Fondazione Burri
sotto la guida dell'architetto Tiziano Sarteanesi. Dieci i
milioni di euro investiti in sette anni complessivi di lavori.
"Una sede come questa - ha osservato il presidente della
Fondazione Burri, Bruno Corà - dà orgoglio alla Fondazione e ci
permette di poter dialogare con tutti i più grandi musei del
mondo".
"Mediante due specifiche fasi di elaborazione di un'unica
idea progettuale - ha spiegato l'architetto Sarteanesi - gli
undici Seccatoi sono stati sottoposti ad una profonda opera di
bonifica". "Sul piano rialzato, all'interno degli ambienti, lo
stesso Burri aveva progettato delle pareti perimetrali in
cartongesso imbiancate: su di esse sviluppò il percorso
espositivo a noi tutti noto. Si tratta dei grandi cicli
pittorici, Il Viaggio (1979), Orsanmichele (1980), Sestante
(1982), Rosso e nero (1983-1984), T Cellotex (1975 - 1984),
Annottarsi (1985 - 1987), Non ama il Nero (1988), Grandi Neri
(1988 - 1990), Metamorfotex (1991) e Nero e Oro (1992 - 1993)".
Da martedì 15 marzo sarà, dunque, possibile visitare, oltre
che la sede espositiva di Palazzo Albizzini, anche quella degli
Ex Seccatoi del Tabacco. Si consiglia la prenotazione al numero
0759554649.
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