Trento si conferma la città
italiana di medie dimensioni più "smart" secondo EY Smart City
Index 2025, che analizza le 109 città capoluogo italiane,
classificando il loro sviluppo in termini di transizione
ecologica, transizione digitale e inclusione sociale. Il livello
di "smartness", o di innovazione urbana delle città, viene
misurato attraverso 323 indicatori, che coprono tutti gli
aspetti relativi alle Smart Cities, suddivisi in due macro
categorie.
Trento è seguita da Modena, Reggio Emilia, Bergamo, Brescia,
Ravenna, Padova, Bolzano, Trieste, Parma. Le città medie
occupano le posizioni a ridosso del podio (dalla 6 alla 18),
confermando così l'opportunità anche per le città medie, di
essere smart, riscontrando il loro punto di forza nella
componente della Transizione Ecologica, grazie a colonnine
elettriche, piste ciclabili, bike-sharing.
La transizione ecologica delle città italiane si concentra
sulla riduzione dell'impatto ambientale attraverso l'adozione di
energie rinnovabili, la promozione della mobilità sostenibile e
la tutela del verde urbano. Nell'Indice 2025, Bergamo è la città
italiana più avanzata nella transizione ecologica, seguita da
Venezia, Brescia, Torino, Bologna, Cagliari, Bolzano, Mantova,
Udine, Trento.
L'attenzione al fattore «human» da parte delle città copre
principalmente tre ambiti: politiche e dinamiche sociali;
digital engagement; attrattività, intesa come capacità di
attrarre nuovi abitanti e nuove imprese. Basandosi su questi
fattori, nell'EY Smart City Index 2025 Bologna è la città
italiana più inclusiva, grazie al digital engagement e alla
spesa per servizi sociali, seguita da Trieste, Pordenone,
Modena, Cagliari, Milano, Trento, Pavia, Genova e Ravenna. Anche
le città medie, come Modena e Trento, e le città piccole, come
Pavia, dimostrano che è possibile competere con le città
principali sugli aspetti umani.
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