Procede a rilento anche in
Trentino Alto Adige, come nel resto del Paese, la riforma
dell'assistenza territoriale. Lo rileva il monitoraggio
dell'Osservatorio Gimbe sul Servizio sanitario nazionale in
merito sull'attuazione della Missione Salute del Pnrr.
Se Bolzano dichiara 7 servizi su 8 attivi per l'assistenza
domiciliare integrata in tutti i distretti della provincia (dati
Agenas al 20 dicembre 2024) e Trento addirittura 8 su 8, le cose
vanno meno bene per ciò che riguarda l'attivazione e
l'operatività delle Case della Comunità e degli Ospedali di
Comunità.
Sia in Alto Adige che in Trentino sono stati programmati tre
Ospedali di Comunità e 10 Case della Comunità, ma, secondo gli
ultimi dati disponibili, nessuno con servizi dichiarati attivi.
Per quanto riguarda il Fascicolo sanitario elettronico, in
entrambe le province è disponibile il 75% del totale delle 16
tipologie di documenti previste dal DM 7 settembre 2023 (dati
Ministero della Salute e DTD al 30 novembre 2024), ma, mentre in
Alto Adige solo il 29% dei cittadini ha espresso il consenso
alla consultazione dei propri documenti nell'Fse, in Trentino
questo dato arriva all'87%, contro una media italiana del 42%.
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