La Svp si è riunita questa sera a
Varna, alle porte di Bressanone, per un congresso straordinario
sulla riforma dello Statuto d'autonomia, frutto di mesi di
trattative tra Roma, Bolzano e Trento. I lavori sono stati
aperti dal professore di diritto Walter Obexer, che ha
illustrato ai 317 delegati, i punti principali del testo che
prevede il ripristino delle competenze perse dal 2001 in poi con
pronunciamenti della Consulta.
Diventa competenza primaria della Provincia autonoma
l'ambiente e così anche la gestione della fauna selvatica,
ovvero lupo e orso. E' anche previsto il principio d'intesa per
future riforme dello Statuto d'autonomia e la garanzia di tutela
dello status del 1992. Viene ridotto, invece, l'accesso
all'elettorato attivo già dopo due e non solo dopo quattro anni
di residenza, come finora. Il numero degli assessori di lingua
italiana nella Giunta provinciale potrà andare oltre l'effettivo
risultato elettorale, arrivando - con maggioranza assoluta in
Consiglio - al massimo alla cosiddetta proporzionale linguistica
(percentuale del gruppo linguistico italiano in Alto Adige). "La
riforma garantisce più flessibilità, senza mettere in pericolo i
principi dell'autonomia", ha concluso Obwexer.
Il senatore e membro della Commissione paritetica dei Sei
Meinhard Durnwalder ha ripercorso le varie tappe dell'iter
politico, che dall'insediamento del governo Meloni ha portato
all'accordo sulla riforma dell'autonomia. "Il testo non è il
Terzo Statuto, ma un passo nella giusta direzione", ha
sottolineato Durnwalder.
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