Natale a rischio per migliaia di
francesi che vorrebbero raggiungere i loro cari per le feste in
treno. Il portavoce del governo, Olivier Véran, ha lanciato un
accorato appello contro lo sciopero dei controllori della Sncf -
la compagnia ferroviaria d'Oltralpe - indetto proprio per questo
fine settimana mentre si prevedono disagi anche sui treni della
Gran Bretagna. Al termine del consiglio dei ministri a Parigi,
Véran ha chiesto ai promotori della protesta di ascoltare "la
legittima richiesta" dei francesi di poter riunirsi con le
proprie famiglie per Natale. Poco prima, il ministro
dell'Economia, Bruno Le Maire, si era appellato alla direzione
della Sncf affinché "trovi una soluzione nelle prossime ore" per
scongiurare l'annullamento di centinaia di collegamenti in un
periodo cruciale per i trasporti come quello di fine anno. "Ciò
che ci attendiamo dalla direzione della Sncf, è che trovi una
soluzione nelle prossime ore, ho detto bene, nelle prossime
ore", ha avvertito il ministro, intervistato ai microfoni di Sud
Radio, esprimendo la sua "collera per i clienti privati delle
vacanze di Natale". Da parte loro, i responsabili della Sncf,
hanno detto di "non comprendere" questo sciopero. Anche perché,
puntualizzano a Parigi, contrariamente a quanto avviene di
solito "non c'è stato alcun appello da parte dei sindacati".
Questa volta la protesta è stata infatti annunciata su Facebook
da un 'collettivo' informale di controllori che rifiutano
qualsiasi etichetta sindacale, il che rende ancora più difficili
i negoziati con la direzione. Attualmente, il collettivo non è
raggiungibile e il gruppo è scomparso da Facebook. Da novembre,
la Sncf fatica a riannodare il dialogo con i controllori che
chiedono un miglior riconoscimento delle loro specificità
professionali anche se ieri, lo stesso Véran, ha riferito che in
poco meno di due anni "c'è stato all'incirca il 12% di aumento
salariale per le persone che oggi aderiscono allo sciopero".
Interrogato sugli annunci della Sncf, che ha promesso un
rimborso del 200% sul prezzo del biglietto, il fedelissimo di
Emmanuel Macron ha poi commentato: "Se c'è gente che verrà per
davvero privata del Natale in famiglia, non sono sicuro che
possano compensare". Intanto, circa 200.000 passeggeri sono in
cerca di alternative (cambio treno, bus, car sharing) per
salvare il weekend natalizio. Le cancellazioni riguardano quasi
esclusivamente i Tgv, i treni ad alta velocità della Francia: si
prevede che ne vengano soppressi 2 su 5 questo fine settimana,
ma l'incubo potrebbe ripetersi anche per Capodanno. Ma il Natale
delle proteste colpisce anche la Gran Bretagna. Mentre gli
scioperi nella sanità si sono fermati al momento, sono in arrivo
diverse mobilitazioni nel settore dei trasporti destinate a
causare gravi disagi per milioni di persone. A partire dai
ferrovieri del Network Rail e dai dipendenti di 14 compagnie di
treni, rappresentanti dal sindacato Rmt, che incrociano le
braccia dal 24 al 27 dicembre. Inoltre, domani inizia la
mobilitazione dei funzionari della Border Force addetti al
controllo dei documenti nei maggiori aeroporti del Regno Unito
ed è destinata a durare fino al 26 dicembre per poi riprendere
dal 28 al 31. Fino a due milioni di passeggeri arriveranno in
quel periodo e già si prevedono code più lunghe al controllo
doganale. Ad aggravare la situazione per i britannici arriva
l'annuncio dell'esecutivo guidato da Rishi Sunak di alzare del
5,9% i prezzi per i biglietti dei treni in Inghilterra a partire
dal 2023.
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