Accelera Piazza Affari al traguardo
di metà seduta, con l'indice Ftse Mib in crescita dello 0,94% a
36.801punti. Scende a 111,6 punti il differenziale tra Btp e
Bund decennali tedeschi, con il rendimento annuo italiano in
calo di 4,3 punti al 3,58% e quello tedesco di 2,5 punti al
2,47% secco.
Maglia rosa per Stm (+5%) dopo i conti trimestrali, diffusi
anche da Saipem (+4,04%), che conferma le stime sul 2025, ed Eni
(+1,77%). In evidenza tra le banche Mps e Mediobanca (+2,5%
entrambe), seguite da Bper (+1,94%) e Banco Bpm (+1,68%), che
riunisce il Cda. Acquisti anche su Popolare Sondrio (+1,55%),
più caute invece Intesa (+0,57%) e Unicredit (+0,24%).
Bene Tim (+1,26%) e Generali (+1,12%) dopo il voto in
assemblea, che ha visto prevalere la lista di Mediobanca con
oltre il 52,38% del capitale presente e 10 consiglieri su 13
assegnati. In rialzo Stellantis (+0,63%) dopo i dati sulle
vendite di auto in Europa, debole invece Iveco (-0,97%). I conti
deludenti di Kering pesano sul lusso a partirte da Cucinelli
(-0,97%) e Moncler (-0,7%). Poco mosse Enel (+0,4%) ed Hera
(+0,6%), fa meglio A2a (+0,9%). Acquisti su Snam (+1,04%),
Italgas (+0,93%) e Terna (+085%). Tra i titoli a minor
capitalizzazione sprint di BestBe Holding (+21,82%) e della
Lazio (+5,67%), deboli invece Fidia (-2,38%) e Risanamento
(-2%). Poco mossa la Juventus (-0,51%).
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