Omicidio plurimo colposo: questo
il fascicolo aperto, al momento senza indagati, dalla Procura di
Vicenza in merito al crollo parziale del Ponte dei Nori a
Valdagno (Vicenza) dove giovedì hanno perso la vita Leone
Nardon, 64 anni, e il figlio Francesco di 21, studente di
ingegneria.
La loro auto che in quel momento stava transitano sul ponte è
stata inghiottita da una voragine che si aperta sotto di loro
trascinandoli all'interno del torrente Agno.
Gli inquirenti, da quanto si apprende, hanno sequestrato
anche le immagini delle telecamere di sicurezza del Comune, che
si trovano proprio a pochi passi dal ponte e che avrebbero
ripreso il momento della tragedia. A seguire le indagini il
pubblico ministero Cristina Carunchio che su quando accaduto a
breve dovrebbe nominare un consulente. Il manufatto intanto è
stato messo sotto sequestro dai carabinieri così come la Fiat
Ulysse dei due, recuperata dai vigili del fuoco.
E' emerso nel frattempo - riporta oggi il Giornale di Vicenza
- che il Ponte dei Nori crollò già una prima volta la notte tra
il 15 e il 16 maggio 1905, quando una piena aveva provocato
enormi danni con la rottura degli argini dell'Agno in molti
punti della vallata.
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