"Lewis Hamilton alla Ferrari non
penso durerà due anni. Poi non mi piace come si veste". In una
intervista al giornale inglese Telegraph dove tra le altre cose
elogia il presidente Usa Donald Trump (" La cosa migliore
potesse succedere al mondo"), l'ex patron della Formula 1 Bernie
Ecclestone torna a parlare del Circus puntando il dito contro il
sette volte campione del mondo appena sbarcato a Maranello. "Per
me Lewis non riceverà la stessa attenzione che aveva con la
Mercedes alla Ferrari. Primo perché il team è contento di
Leclerc. Leclerc parla anche la loro lingua. Anche se Lewis
andrà bene, ci saranno comunque molti nemici, perché è arrivato
all'improvviso. Non è l'età il problema dei piloti, il problema
è da quanto tempo fanno la stessa cosa".
"Per Lewis ho pensato che si sta stancando e che ha perso la
motivazione - ha aggiunto Ecclestone - Se non avesse mai vinto
un campionato del mondo, potrebbe essere diverso, perché allora
ci sarebbe un incentivo a vincerne uno. Ma ne ha vinti sette.
Piero Ferrari, che lo ha portato lì, pensa che abbiano fatto la
cosa giusta. Spero che non si siano semplicemente buttati e che
non abbiano finito per rimpiangere di averlo fatto". E infine
l'affondo sul modo di vivere lontano dalle piste del campione
inglese: "Si mette sotto le luci dei riflettori in un modo che
rende facile non amarlo - attacca Ecclestone - Come è possibile
che un tizio che ha vinto qualche titolo mondiale e che ha
qualche dollaro in banca si vesta come veste lui? Non mi piace.
Ha talento come pilota, magari non tanto quanto la gente pensa,
ma abbastanza per vincere delle corse. Non so perché abbia
deciso di fare tutte quelle altre cose senza senso. Dovrebbe
tirarsi fuori dal mondo della musica e da qualsiasi altra cosa
faccia".
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