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Serie A: Soulè risponde a Romagnoli, il derby Lazio-Roma finisce pari

Serie A: Soulè risponde a Romagnoli, il derby Lazio-Roma finisce pari

La strade per l'Europa restano aperte per entrambe le squadre

ROMA, 14 aprile 2025, 14:03

Redazione ANSA

ANSACheck

Soccer: Serie A; Lazio vs Roma - RIPRODUZIONE RISERVATA

Un derby della Capitale a due facce che finisce pari tra nervosismi e falli di troppo e che lascia intatte le speranze d'Europa per entrambe. Dopo un primo tempo brutto con la Lazio più pericolosa della Roma, i biancocelesti trovano il vantaggio ad inizio ripresa con l'ex Romagnoli che di testa batte un grande Svilar facendo impazzire il popolo laziale.

Qui la partita si accende con occasioni da una parte e dall'altra: la squadra di Baroni fallisce il raddoppio più volte, mentre arriva il pari giallorosso con una prodezza di Soulè convalidata dalla gol line technology. Sull'1-1 entrambe le squadre continuano ad attaccare ma la rete della vittoria non arriva lasciando la Champions alla portata ma non facile da agguantare, a -3 punti per Zaccagni e compagni ed a -5 per i romanisti.
Baroni rilancia dall'inizio Castellanos, centravanti rifornito da Isaksen e Zaccagni oltre a Dele-Bashiru (preferito a Dia). In difesa Gigot la spunta su Gila, dentro anche Luca Pellegrini. In porta ancora Mandas. Ranieri schiera Lorenzo Pellegrini con Soulé alle spalle di Dovbyk. Ritorno da titolari anche per Paredes e Saelemaekers, dietro gioca Celik.


In un Olimpico pieno di pubblico ed entusiasmo, nonostante gli incidenti fuori dallo stadio prima della gara, tra il ricordo di Suor Paola, la presenza del giovane arbitro aggredito Alfonzetti, parte meglio la Lazio. Subito dopo la prima ammonizione del match (giallo a Paredes per una manata a Zaccagni) i biancocelesti sfiorano il vantaggio: da calcio piazzato di Isaksen, Romagnoli svetta di testa da pochi passi.
Strepitoso l'intervento di Svilar che alza sopra la traversa.


Passata la paura la Roma comincia a tessere la sua tela con la squadra di Baroni che agisce con veloci ripartenze e crea un'altra occasione per l'1-0: Isaksen si invola sulla destra e calcia col destro da posizione defilata: Svilar fa ottima guardia sul primo palo. Il derby continua così senza decollare sul piano dello spettacolo ma non manca un pizzico di nervosismo come dimostrato anche dall'ammonizione di Zaccagni per un fallo su Celik. La Roma tiene palla ma è la Lazio rendersi ancora pericolosa con la terza occasione del primo tempo contro le zero chance giallorosse.
La ripresa parte con Cristante al posto dell'ammonito Paredes, mentre Baroni non fa cambi. Pochi secondi e i biancocelesti trovano il gol con l'ex Romagnoli: un'azione quasi in fotocopia a quella d'inizio partita sblocca il derby. Luca Pellegrini crossa teso in mezzo: chi si avventa è il difensore biancoceleste che di testa stavolta batte Svilar.


Cambiato il risultato il derby si accende tra falli proibiti e ripartenze: la Roma si guadagna la prima vera occasione go.
Corner di Pellegrini per Mancini, che gira a botta sicura. Gran riflesso di Mandas che salva. Ranieri si gioca la carta Shomurodov al posto di Pellegrini ma è ancora la Lazio rendersi pericolosa sfiorando il raddoppio prima con una spizzata in piena area di Guendouzi deviata da Svilar e poi con un gran tiro di Zaccagni di poco largo. I giallorossi continuano a cercare il pari che arriva grazie ad una prodezza di Soulè, un gran gol per non far rimpiangere il connazionale Dybala, presente in panchina: Saelemaekers appoggia per l'argentino, che di prima intenzione calcia col sinistro da fuori area, il pallone sbatte sulla parte inferiore della traversa, supera la linea di porta e batte Mandas. L'arbitro Sozza convalida il gol guardando il suo orologio con la gol line technology.


Sull'1-1 Baroni cambia l'attacco lanciando in campo Pedro e Dia al posto di Isaksen e Castellanos ed entrambi vanno ad un passo dal gol del nuovo vantaggio biancoceleste. Ranieri risponde con Baldanzi per Dovbyk ed El Shaarawy e Rensch al posto di Soulé e Saelemaekers ma il risultato non cambia nonostante qualche buona occasione per entrambe nei minuti finali. Le chance europee restano aperte, ma più per l'Europa League che per la Champions. 

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

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