In campo lunedì alle 20.45 Inter-Fiorentina DIRETTA
Il recupero va ancora di traverso all'Inter. Come nella stagione 2021/22, quando il ko contro il Bologna mandò definitivamente all'aria i piani scudetto dei nerazzurri, la sconfitta contro la Fiorentina al Franchi ha complicato e non poco la rincorsa al Napoli.
L'occasione era di quelle ghiotte, ovverosia agganciare i partenopei in vetta alla classifica a un mese dallo scontro diretto, ma la prestazione degli uomini di Simone Inzaghi è stata tutt'altro che da big. Anzi, per molti si è trattata addirittura della peggior gara della gestione del tecnico piacentino in questi quattro anni, al di là del punteggio (l'Inter non perdeva con tre gol di scarto dai tempi di Spalletti, un 4-1 incassato dal Napoli nel 2019).
Anche guardando i numeri, si tratta ad esempio largamente della peggiore partita in termini di produzione offensiva, con numeri sottotono secondo tutti i principali indici statistici, mettendo così a nudo tutti quei difetti che finora erano emersi solo a piccoli tratti durante la stagione.
Nel mirino dei tifosi sui social sono finiti un po' tutti, dallo stesso Inzaghi ai giocatori fino anche alla dirigenza e alla proprietà, colpevoli secondo alcuni di non aver investito nel mercato di gennaio per colmare alcune lacune soprattutto in attacco. Sta di fatto che le conseguenze del ko di Firenze è che ora l'Inter non potrà davvero più sbagliare per evitare che la piccola fuga del Napoli diventi la fuga decisiva in chiave scudetto.
Per Lautaro Martinez e compagni forse il fatto che lunedì a San Siro arrivi proprio la Fiorentina per una immediata rivincita potrebbe rappresentare la giusta scintilla per ripartire subito di slancio. Anche considerando che lunedì i nerazzurri potrebbero scendere in campo a -6 dalla vetta, visto che il Napoli giocherà domenica in casa contro l'Udinese in una sfida che sulla carta appare meno complicata di quella che attende la squadra di Inzaghi, mettendo ancora più pressione sull'Inter in questo testa a testa per lo scudetto. Servirà quindi una immediata reazione, di carattere probabilmente ancora prima che tecnica. Perché al di là del (non) gioco, al Franchi a impressionare in negativo è stata una prestazione piatta in termini di intensità e voglia, coi nerazzurri sovrastati in tutti i termini dagli uomini di Palladino.
Tutt'altro che l'atteggiamento che ci si attendeva da chi, vincendo quella gara, si sarebbe potuto portare in vetta alla classifica. Certo, il campionato è ancora lungo e nulla è ancora perduto per l'Inter, considerando che il divario dal Napoli di Conte è di soli tre punti a un mese dallo scontro diretto al Maradona. Serve però un rapido cambio di mentalità, avvicinandosi maggiormente alla versione concreta e attenta vista in Champions League in questa stagione che a quella distratta e superficiale mostrata in campionato. Non a caso, lunedì Inzaghi dovrebbe tornare alla sua formazione tipo, cercando una reazione immediata dai suoi titolarissimi.
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