L'Abu Dhabi HSBC Championship e il
Saudi International, tornei del massimo circuito continentale di
golf, restano a rischio. Le tensioni in Medio Oriente tra Stati
Uniti ed Iran potrebbero avere ripercussioni anche sul fronte
sportivo. L'European Tour, con una nota rilasciata al The
Guardian, ha fatto sapere "che la sicurezza dei giocatori, dello
staff e di tutti i soggetti coinvolti nei tornei rappresentano
la priorità. Monitoriamo costantemente le situazioni in tutti i
paesi che ospitano i nostri eventi senza lasciare nulla al
caso".
Bryson DeChambeau, 26enne californiano e numero 15 al mondo,
aveva da subito lanciato l'allarme mettendo in dubbio la sua
partecipazione all'Abu Dhabi HSBC Championship, in programma dal
16 al 19 gennaio negli Emirati Arabi Uniti. "Ci sono alte
possibilità - ha spiegato - che possa rinunciare a giocare
l'evento. Nessun americano in questo momento può prendersi il
rischio di andare in quelle zone".
Giallo anche sulla partecipazione di Dustin Johnson, ex leader
mondiale del golf, tra i big annunciati del Saudi International
(23-26 gennaio) a King Abdullah Economic City. "Per il momento -
ha spiegato il manager David Winkle - è regolarmente iscritto al
torneo ma prenderemo una decisione solo dopo aver valutato
attentamente la vicenda".
Incerta anche la posizione di Sergio Garcia. Lo spagnolo
dovrebbe giocare entrambe le competizioni ma volerà in Medio
Oriente "solo se sarò certo di non correre alcun pericolo". Come
fatto per il Turkish Airlines Open dello scorso novembre, quando
il torneo Rolex Series fu considerato a rischio per l'offensiva
di Erdogan in Siria, l'European Tour ha ribadito che la
sicurezza degli atleti e di tutti gli addetti ai lavori viene
prima di ogni altra cosa. E così anche sul doppio appuntamento
in Medio Oriente il board del massimo circuito continentale
"monitora" e prende tempo.
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