Decima fumata nera nell'Aula del Parlamento in seduta comune sul giudice costituzionale. Nulla di fatto nemmeno per l'elezione degli altri tre prevista per la prima volta nella stessa seduta: nessuno ha raggiunto il quorum previsto. E la maggioranza delle schede sono state bianche.
La votazione odierna ha registrato 306 schede bianche e due voti dispersi. I quorum richiesti per eleggere il primo giudice, giunto alla decima fumata nera, e gli altri tre (prima fumata nera) erano diversi: nel primo caso i tre quinti, nel secondo i due terzi. Infatti alla Camera sono state allestite due urne differenti e i parlamentari hanno votato su due distinte schede, una gialla e una azzurra. Il primo giudice dovrebbe sostituire Silvana Sciarra, il cui incarico è scaduto oltre un anno fa, gli altri tre dovrebbero subentrare all'attuale presidente Augusto Antonio Barbera, a Franco Modugno e a Giulio Prosperetti, tutti in scadenza a fine dicembre. Mentre si cerca l'accordo tra i partiti (che potrebbe sostanziarsi in due giudici in quota centrodestra, uno in quota opposizione e un tecnico) si ragiona anche sui tempi del possibile via libera. Tra le ipotesi c'è quella di far passare altri due scrutini per fare in modo che i quorum si riallineino per tutti e quattro i giudici della Consulta e si voti su un'unica scheda.
Il presidente della Camera Lorenzo Fontana, a quanto apprende l'ANSA, si riserva di convocare il Parlamento in seduta comune ogni settimana da qui in avanti per l'elezione dei giudici della Corte costituzionale.
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