L'ambasciatore d'Italia in
Polonia Luca Franchetti Pardo ha introdotto ieri sera il
concerto 'Missa Papae Ioannis', del compositore e pianista
romano Massimiliano Pace, che è stata eseguita nella chiesa di
Tutti i Santi, uno dei punti di riferimento della comunità
italiana a Varsavia. Si tratta di un' opera originariamente
commissionata dal Comitato Roncalli 24 (Ente Bergamaschi nel
Mondo Uk e Mie Londra) in occasione del decennale della
canonizzazione di Papa Giovanni XXIII, con l'intento di rendere
omaggio alla straordinaria eredità spirituale e umana del
Pontefice.
L'ambasciatore ha ricordato l'importanza della figura di
Giovanni XXIII: di umili origini ma protagonista di una
formidabile carriera nella Curia; nunzio apostolico e interprete
dei primi tentativi di riavvicinamento tra mondo socialista e
occidentale; attivo protettore delle comunità ebraiche durante
l'Olocausto; promotore e iniziatore del Concilio Vaticano II.
Nel concludere, Franchetti Pardo ha ripreso le parole di Papa
Francesco, che definì Giovanni XXIII un modello di ispirazione
per una Chiesa aperta al cambiamento e vicina ai fedeli,
interprete del proprio tempo e intrisa di umanità.
Significativamente, proprio Papa Francesco ha canonizzato nel
2014, assieme, Giovanni Paolo II e Giovanni XXIII. È proprio con
l'intento di favorire un clima di speranza e fiducia, come segno
di una rinnovata rinascita, che Papa Francesco aveva indetto il
Giubileo 2025 della Chiesa Cattolica - ha aggiunto
l'ambasciatore.
La composizione è stata interpretata dal soprano Luciana Di
Bella, dallo stesso Massimiliano Pace al pianoforte, e dai
violoncellisti Matteo Salizzoni, Evva Mizerska, Adam Klocek ed
Emilia Slugocka, con la partecipazione di Francesco Maria
Attardi come voce recitante. L'evento, promosso dall'Istituto
Italiano di Cultura di Varsavia, inaugura un tour che porterà la
Missa ad essere eseguita in diverse città italiane e
internazionali durante l'Anno Giubilare.
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