Tutto esaurito ieri sera alla
cinematheque di Tel Aviv per il lancio della XII edizione del
Festival cinema Italia con la proiezione di Diamanti, film
diretto da Ferzan Ozpetek.
L'Ambasciatore Luca Ferrari ha aperto la manifestazione
sottolineando la grande attenzione del pubblico israeliano per
il cinema italiano e per i suoi protagonisti. Nel suo discorso,
l'Ambasciatore d'Italia ha elogiato il Maestro Ozpetek per la
sua capacità di raccontare un'Italia "viva, complessa e
profondamente umana, lontana da cliché e stereotipi". Diamanti,
ha aggiunto l'Ambasciatore, incentrato sulla storia di una
celebre sartoria romana per il teatro e il cinema, con uno
straordinario cast femminile, rappresenta "un importante omaggio
al saper fare italiano, a una tradizione di maestria che
continua a ispirare il mondo intero per la sua creatività,
passione, cura del dettaglio". La Direttrice dell'Istituto di
Cultura di Tel Aviv, Cristina Travanini, e il curatore
israeliano della rassegna, Ronny Fellus, hanno evidenziato il
potere del cinema come strumento di connessione e empatia. "Il
cinema, con il suo linguaggio potente e immediato, ha la
capacità unica di unirci, in particolare nei tempi difficili in
cui viviamo", hanno detto, riferisce una nota dell'Ambasciata.
La rassegna, realizzata dagli Istituti Italiani di Cultura di
Tel Aviv e Haifa in collaborazione con Adamas, Cinecittà e le
cineteche israeliane, prevede proiezioni di film recenti e del
passato del cinema italiano in tutte le principali città di
Israele dal 4 al 20 maggio. Tra i film in programma, Follemente
di Paolo Genovese, il film candidato italiano agli Oscar
Vermiglio di Maura Delpero e Parthenope di Paolo Sorrentino.
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