La 47enne Luisa González, la
candidata presidenziale per il Movimento Rivoluzione Cittadina,
di sinistra, ha votato alle 9.15 di stamane nel seggio della
scuola Carlos Pomerio Zambrano del comune di Canuto, ad 85
chilometri dalla città portuale di Manta, nella provincia di
Manabí, nell'Ecuador occidentale.
"Faccio un appello alle forze dell'ordine, alla Polizia e
alle Forze Armate, a non intervenire a favore o contro nel
conteggio dei voti nelle urne, ma a garantire correttamente la
democrazia", ha detto González dopo aver depositato il suo voto,
aggiungendo che loro compito è "quello di garantire la sicurezza
del popolo ecuadoriano, che non ne può più".
Il 37enne presidente dell'Ecuador Daniel Noboa, di destra,
candidato alla rielezione al secondo turno di oggi contro
González, ha invece votato nella scuola Antonio Moya Sánchez di
Olón, comune della provincia occidentale di Santa Elena, poco
distante da casa sua e a 50 chilometri da Guayaquil.
Noboa era accompagnato dalla moglie, l'influencer Lavinia
Valbonesi, e dai suoi tre figli.
Vestito con una camicia viola, colore del suo partito Azione
Democratica Nazionale (Adn), è entrato rapidamente nel seggio
protetto da una forte presenza militare, e dopo avere espresso
il suo voto è uscito con il pugno alzato senza parlare con
nessuno.
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