Il Presidente Donald Trump ha in
programma di creare a Pretoria, capitale del Sudafrica, dei
centri temporanei per i rifugiati, dove prendere in
considerazione le oltre 8.000 domande di reinsediamento in Usa
presentate dagli agricoltori bianchi a seguito dell'ordine
esecutivo in cui Trump denuncia "discriminazione razziale"
sponsorizzata dal governo sudafricano nei confronti degli
'afrikaner'.
Lo scrive il New York Times, rivelando che Trump ha
istituito un programma denominato "Missione Sudafrica". Il Nyt
riferisce che secondo documenti in suo possesso, una prima fase
prevede l'invio di funzionari federali con il compito di
prendere in considerazione le richieste di asilo. Tra queste
almeno 100 potrebbero già essere state approvate. I funzionari
statunitensi sono incaricati di prendere in considerazione
esclusivamente richieste di agricoltori afrikaner bianchi.
L'amministrazione Usa avrebbe anche fornito scorte di sicurezza
a coloro che conducono i colloqui con i potenziali rifugiati.
L'articolo del Nyt scrive che secondo una nota inviata
dall'ambasciata Usa di Pretoria al Dipartimento di Stato a
Washington, entro la metà di aprile i funzionari statunitensi
dovranno "proporre soluzioni a lungo termine, per garantire la
riuscita dell'attuazione della visione del presidente per il
reinsediamento dignitoso dei richiedenti afrikaner idonei",
L'attenzione dell'amministrazione per gli afrikaner avviene
nel momento in cui gli Usa hanno rifiutato l'ingresso a circa
20.000 persone provenienti da Paesi come Afghanistan, Repubblica
Democratica del Congo e Siria che erano già state approvate
prima dell'insediamento di Trump.
"Missione Sudafrica" ha scatenato un'acceso dibattito in
Sudafrica in considerazione che alcuni rappresentanti della
minoranza afrikaner bianca ha iniziato una campagna di
disinformazione che mira a fare credere che le vere vittime del
Sudafrica post-apartheid siano loro.
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