La Grecia chiederà una deroga al
Patto di stabilità con la cosiddetta clausola di salvaguardia
nazionale, per l'esenzione delle spese nella difesa dai vincoli
fiscali Ue. Lo ha annunciato il ministro dell'Economia Kyriakos
Pierrakakis parlando a ErtNews. Questa mattina, ha spiegato,
verrà inviata la richiesta alla Commissione europea per attivare
l'iter.
L'aumento di investimenti previsto per il prossimo anno e su
cui verrà chiesta la deroga sarà pari a 500 milioni, meno dello
0,3% del Pil, ha spiegato.
La Grecia, membro della Nato, spende già circa il 3% del Pil
per la difesa. Il Paese, ricorda Kathimerini, punta a spendere
25 miliardi di euro entro il 2036 nell'ambito di un piano di
difesa pluriennale per modernizzare le forze armate. Uscito
dalla crisi del debito del 2009-2018, il Paese ha segnato un
avanzo pari all'1,3% del Pil lo scorso anno, mentre il debito
pubblico resta ai livelli maggiori dell'Ue e al 153,6%.
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