"Ci sarà pace solo se la sovranità dell'Ucraina sarà assicurata. Una pace dettata non otterrà mai il nostro sostegno". Lo ha detto il cancelliere tedesco, Olaf Scholz, aprendo la seconda giornata della Conferenza sulla sicurezza di Monaco.
"Non accetteremo nessuna soluzione che porti a separare la sicurezza europea da quella americana. L'unica persona che ne trarrebbe beneficio sarebbe il presidente Putin", ha sottolineato. "Se la Russia dovesse vincere e se l'Ucraina crollasse, questo non porterebbe alla pace. Piuttosto, continuerebbero a minacciare la pace e la stabilità in Europa e oltre", ha aggiunto.
La Germania "continuerà ad acquistare" equipaggiamenti militari americani, ha proseguito il cancelliere tedesco sottolineando allo stesso tempo "la necessità di una forte industria europea degli armamenti". "Non rinunceremo all'integrazione transatlantica delle nostre industrie della difesa", ha detto.
Scholz si è espresso a favore di escludere dal Patto di stabilità europeo la spesa per la difesa, in modo "limitato nel tempo e rispettando la solidità finanziaria di tutti gli Stati membri", e una riforma del freno al debito tedesco per aumentare questa spesa.
"Se non siamo seri e onesti con le persone dicendo che per aumentare la spesa per la difesa dobbiamo aumentare il debito allora non avremo successo, per questo molti Paesi europei non hanno rispettato l'obiettivo del 2%", ha sottolineato. "Tutti i membri del G7 hanno un livello di debito oltre il 100% tranne la Germania che ha il 60%. Gli Usa hanno oltre il 130%, l'Italia il 140% e il Giappone oltre il 200%. Noi abbiamo la forza e la capacità economica di fare quello che è necessario".
Pertanto, "subito dopo le prossime elezioni federali, dobbiamo riformare il freno al debito nella nostra Costituzione". Ciò è importante anche per garantire un sostegno continuo all'Ucraina. "Alla fine di ogni soluzione negoziata l'Ucraina dovrà dotarsi di forze armate con cui poter respingere un nuovo attacco russo", ha affermato Scholz. Per questo, gli europei, ma anche i partner transatlantici e internazionali dell'Ucraina, "sono ancora necessari", ha sostenuto il cancelliere.
Risposta a Vance: 'Non accettiamo interventi esterni nelle nostre elezioni'
"Non accetteremo che persone dall'esterno intervenga nelle nostre elezioni", ha detto Scholz, dopo le dichiarazioni di ieri del vicepresidente Usa, JD Vance. "Non è opportuno che l'interferenza esterna a favore dell'AfD sia presa in considerazione", ha sottolineato.
"La Germania è una democrazia molto forte, e come tale siamo assolutamente chiari che l'estrema destra deve restare fuori dal controllo politico e dai processi decisionali e che non ci sarà alcuna cooperazione con loro. Respingiamo qualunque idea di cooperazione tra partiti e l'estrema destra. E' necessario dire che non sta agli altri darci consigli di cooperare con questi partiti che non lavorano per motivi giusti, soprattutto se guardiamo alla nostra storia", ha detto il cancelliere tedesco.
Ieri, Scolz ha pubblicato su X un post nel quale affermava: "Respingo espressamente quanto affermato dal vicepresidente statunitense Vance alla Conferenza sulla sicurezza di Monaco. Dall'esperienza del nazionalsocialismo, i partiti democratici in Germania hanno tratto un consenso comune: questo è il muro di protezione contro i partiti di estrema destra".
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