La candidatura di Bastia a capitale
europea della Cultura 2028 è stata al centro di una
tavola-rotonda che si è tenuta nella città della Corsica, nel
corso della quale anche diversi rappresentanti italiani hanno
espresso il loro sostegno, evocando il legame con l'isola. Il
Console d'Italia a Marsiglia Alessandro Giovine ha testimoniato
gli stretti legami tra Francia e Italia, rafforzati dal Trattato
del Quirinale, con un particolare sguardo ai legami antichi e
attuali tra la Corsica e varie regioni e città d'Italia.
"Un segnale straordinario per le nostre isole mediterranee
per il futuro dell'insularità", ha commentato Gaetano Armao,
vice-presidente della Regione Sicilia. A fargli eco Alberto
Bertin, presidente del Consiglio regionale della Valle d'Aosta
che ha sottolineato "l'identità secolare rivendicata
orgogliosamente con la loro lingua, cultura e tradizioni".
Paolo Petiziol, presidente del Gect (Gruppo europeo di
cooperazione territoriale) e presidente della futura capitale
europea della cultura, Gorizia - Nuova Gorizia 2025, ha definito
la candidatura di Bastia "una notizia che ci ha fatto veramente
piacere, perché anche voi corsi siete un popolo multiculturale,
multilingue" e quindi con "diverse affinità e somiglianze".
Per sostenere la candidatura di Bastia Corsica è stata
lanciata una raccolta firme con l'iniziativa 'Signer le
manifeste - Bastia Corsica 2028'.
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