In base agli ultimi dati della
Commissione di vigilanza sui fondi pensione (Covip), "a fine
2023 le risorse accumulate dalla previdenza complementare
italiana sono pari a 222,6 miliardi" e "soltanto il 20,9% di
queste risorse è impiegato in Italia". A rammentare le cifre è
il presidente del Fondo Cometa Riccardo Realfonzo, ascoltato in
questi minuti in Commissione bicamerale per il controllo degli
Enti previdenziali, evidenziando come, perciò, "il 79,1% del
nostro risparmio previdenziale va all'estero".
Per il numero uno del Fondo pensionistico integrativo dei
lavoratori dell'industria metalmeccanica, dell'installazione di
impianti e dei settori affini e dei lavoratori dipendenti del
comparto orafo e argentiero, dunque, si assiste ad un
"sottoinvestimento dei fondi negoziali e della previdenza
complementare in generale nell'economia del Paese", fenomeno,
incalza dinanzi ai parlamentari, che è "la conseguenza di una
strozzatura di mercato", perché "dipende sia dai limiti angusti,
nel confronto internazionale, del mercato di borsa italiano, sia
dallo scarso sviluppo nel nostro Paese degli strumenti
cosiddetti 'alternativi' che permettono investimenti diretti".
In avvio di audizione Realfonzo, accompagnato dal direttore
generale Federico Spiniello, aveva ricordato i numeri di Cometa,
che "è il principale fondo pensione italiano, con 476.000
aderenti e 14 miliardi di capitale gestito".
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