Eurizon, la società di gestione
patrimoniale del Gruppo Intesa Sanpaolo, ha chiuso l'esercizio
2021 con un patrimonio in crescita del 56,2% a 439 miliardi di
euro, un utile netto in rialzo del 25% a 813 milioni di euro,
mentre il margine da commissioni è salito del 19,5% a 1,28
miliardi di euro. Ha raggiunto quota 9,9 miliardi la raccolta
netta con flussi netti di 12 miliardi. Quanto alla partecipata
cinese Penghua Fund Management (49% Eurizon) il 2021 si è chiuso
con un patrimonio in crescita del 41% a 144,5 miliardi, con una
raccolta di oltre 28 miliardi di euro. L'hub di Eurizon nell'Est
Europa ha registrato una raccolta di 55 milioni e un patrimonio
di 3,8 miliardi di euro a fine anno, mentre la controllata
londinese Eurizon Slj Capital ha chiuso il 2021 con un
patrimonio gestito pari a 4,6 miliardi di euro.
"Siamo soddisfatti dei risultati conseguiti - ha commentato
l'amministratore delegato Saverio Perissinotto - che hanno
portato la società a raggiungere importanti traguardi in tutti
gli indicatori di performance nel corso del 2021". "Ci
apprestiamo ad affrontare le sfide del nuovo piano industriale -
ha concluso - che vede l'asset management tra i business chiave
per il conseguimento degli obiettivi di crescita in Italia e
all'estero del gruppo Intesa Sanpaolo".
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