A gennaio il numero di occupati è salito a 24 milioni 222mila e su base mensile, il tasso di occupazione cresce al 62,8%, il livello più alto dall'inizio delle serie storiche (gennaio 2004).
Lo comunica l'Istat, diffondendo i dati su occupati e disoccupati. L'aumento dell'occupazione segna +0,6%, pari a +145mila unità rispetto al mese precedente, e +2,2%, pari a +513mila unità rispetto a gennaio 2024.
A gennaio, rispetto al mese precedente, la crescita degli occupati coinvolge i dipendenti permanenti, che salgono a 16 milioni 447mila, i dipendenti a termine (2 milioni 663mila) e gli autonomi (5 milioni 111mila).
L'occupazione aumenta anche rispetto a gennaio 2024 (+513mila occupati), ma in questo caso è sintesi della crescita dei dipendenti permanenti (+702mila) e degli autonomi (+41mila) e del calo dei dipendenti a termine (-230mila).
In particolare, indica l'Istat, l'aumento dell'occupazione su base mensile (+0,6%, pari a +145mila unità) riguarda gli uomini e le donne, i dipendenti e gli autonomi, tutte le classi d'età ad eccezione dei 35-49enni tra i quali il numero di occupati diminuisce. Il tasso di occupazione sale al 62,8% (+0,4 punti).
Nel confronto annuo, il numero di occupati supera quello di gennaio 2024 del 2,2% (+513mila unità): l'aumento riguarda gli uomini, le donne, i 25-34enni e chi ha almeno 50 anni d'età, mentre per i 15-24enni e i 35-49enni si osserva una diminuzione.
A gennaio il tasso di disoccupazione scende al 6,3% (-0,1 punti rispetto al mese precedente), quello giovanile al 18,7% (-0,3 punti). Lo comunica l'Istat, diffondendo i dati mensili su occupati e disoccupati.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA