"Le politiche sbagliate e
scellerate adottate in passato dalla Banca centrale Europea sono
state assolutamente deleterie e hanno messo in estrema
difficoltà il comparto produttivo e in particolare le micro e
piccole imprese. Ora è venuto il momento di invertire questa
politica e, in accordo con il sistema bancario italiano, si
trasferiscano finalmente alle imprese gli effetti benefici
ricevuti dai cinque tagli consecutivi del costo del denaro
allentando i criteri di concessione dei prestiti in particolare
ad artigiani e piccole imprese". Così Giovanni Genovesio,
presidente di Cna Piemonte, commenta il taglio della Bce.
Per il segretario Delio Zanzottera "occorre potenziare le
politiche creditizie e rendere più fruibile l'accesso al credito
per le micro e piccole imprese se vogliamo credere in uno
sviluppo concreto del nostro settore manifatturiero. L'aumento
della cassa integrazione con il numero di ore richieste più che
raddoppiate rispetto ai livelli pre covid, la difficoltà
conclamata in alcuni settori di produzione, come il comparto
della moda e quello degli orafi, che riguardano da vicino
migliaia di lavoratori - osserva - sono a testimoniare la grande
difficoltà di un sistema di impresa".
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