Il mondo agricolo ha sottoscritto a
Veronafiere il "Manifesto per la promozione delle Tecniche di
evoluzione assistita (Tea) e per il sostegno al Made in Italy".
Il documento è stato firmato al termine dell'evento promosso
da Assosementi in collaborazione con L'Informatore Agrario,
ospitato nella seconda e ultima giornata di Fieragricola Tech,
l'expo-conference di Veronafiere dedicata all'innovazione e alle
sfide dell'agricoltura del futuro: digital farming, robotica,
smart irrigation, energie rinnovabili e biosolution.
"Veronafiere, in questo modo, svolge il proprio ruolo di
operatore fieristico, che non è solamente "riunire domanda e
offerta, realizzare momenti formativi, facilitare i mercati", ma
anche "promuovere in modo altamente professionale tramite la
ricerca scientifica l'innovazione in settori strategici come
quello dell'agricoltura", ha commentato il dg di Veronafiere,
Adolfo Rebughini. In Fiera a Verona l'alleanza fra gli
agricoltori è stata suggellata dalla partecipazione del senatore
Luca De Carlo, presidente della Commissione Agricoltura e
Produzione agroalimentare, e sostenitore dell'innovazione in
agricoltura, al punto da aver proposto l'emendamento nel 2023
che consentiva all'Italia la sperimentazione in campo delle
Tecniche di evoluzione assistita. Proprio nell'ultima Legge di
Bilancio il Governo ha stanziato 9 milioni di euro in tre anni
per la ricerca applicata in agricoltura, proprio nel segmento
delle Tecniche di evoluzione assistita, nuova frontiera per
migliorare la produttività, garantire la biodiversità, tutelare
la specificità delle produzioni agricole Made in Italy, favorire
l'alleanza fra pubblico e privato per una ricerca libera e
proiettata a coniugare le sfide del comparto (rafforzamento
della produzione e della qualità, minore dipendenza dall'estero,
tutela dei suoli, contrasto ai cambiamenti climatici) con le
esigenze del consumatore.
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