Visita all'Università della Calabria
e ad alcuni centri di eccellenza dell'ateneo di una delegazione
di imprenditori e manager di Confindustria Cosenza, in occasione
della "Settimana della cultura d'impresa", giunta alla
ventitreesima edizione.
L'Associazione degli industriali, guidata dal presidente
Giovan Battista Perciaccante ha incontrato il prorettore
Francesco Scarcello, i delegati del rettore Nicola Leone per il
Trasferimento tecnologico Maurizio Muzzupappa, per i Dottorati
di ricerca Maria Carmela Cerra, per i Laboratori e le
infrastrutture di ricerca Donatella Armentano, il responsabile
scientifico di Star Riccardo Barberi, il responsabile del
Liaison office Andrea Attanasio e Francesco Valentini, senatore
accademico e coordinatore della commissione scientifica Human
resources strategy for researchers.
Obiettivo dell'incontro è stato quello di far dialogare mondo
della produzione e della ricerca per costruire nuove relazioni e
visioni, per favorire la diffusione delle conoscenze maturate
nelle imprese e nei laboratori di ricerca.
"Le imprese - ha sottolineato il leader degli industriali
cosentini Perciaccante - si stanno trasformando radicalmente per
affrontare in maniera efficace sfide sempre più numerose. Sono
impegnate a sperimentare nuove forme di crescita capaci di
legare la memoria con il futuro, la consapevolezza della propria
storia con l'innovazione continua. E per crescere hanno
necessità di investire in conoscenze e competenze di livello
elevato, di confrontarsi con realtà avanzate per fare insieme e
costruire nuove connessioni".
Nel riprendere le riflessioni del presidente di Confindustria
Emanuele Orsini, Perciaccante ha richiamato il concetto del
valore della cultura d'impresa per il tessuto economico e
sociale di un Paese: "si tratta di un motore immateriale che
genera innovazione, crescita e sviluppo, che per noi significa
anche progresso e responsabilità verso gli stakeholder. Il tema
di quest'anno, mani che pensano, con un focus sull'intelligenza
artificiale è un'esortazione a valorizzare a 360 gradi
l'inventiva italiana insieme all'innovazione tecnologica".
Il prorettore Scarcello, nell'accogliere la delegazione, ha
posto particolare enfasi proprio sulla Terza Missione
dell'università, cioè "quell'insieme di attività di
trasferimento scientifico, tecnologico, culturale e di
trasformazione produttiva delle conoscenze, che si concretizza
attraverso processi di interazione diretta dell'università con
la società civile e il tessuto imprenditoriale, per promuovere
la crescita economica e sociale del territorio".
"Molto stimolanti e produttive - è scritto nella nota - le
visite dei partecipanti all'incubatore d'ateneo Technest, al
Reparto corse ed ai Laboratori dell'infrastruttura di ricerca
Star che hanno costituito l'innesco per prossime collaborazioni
in attività e programmi volti alla realizzazione di progetti di
innovazione e trasferimento di conoscenze avanzate grazie al
supporto di gruppi di ricerca e di startup innovative".
"Lo svolgimento della giornata - ha concluso Perciaccante -
ha rafforzato la nostra consapevolezza rispetto al fatto che
occorre porre al centro della riflessione l'impresa e i suoi
valori, accentuando la capacità di riuscire a creare e
consolidare un modello di relazioni continue con il sistema
della ricerca e dell'alta formazione universitaria come metodo
virtuoso verso obiettivi di crescita a impatto sociale,
culturale e di sviluppo sostenibile".
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