Confindustria Emilia, per voce del
presidente Valter Caiumi, prende posizione sul caso modenese
della Nim e O&N, azienda leader nel settore tessile per la casa,
che nei giorni scorsi si è rivolta alla stampa locale per
denunciare il no giunto dall'amministrazione comunale di
Nonantola ad un progetto di sviluppo industriale con ampliamento
attraverso l'acquisto di un appezzamento di terreno vicino
all'attuale sede, all'interno dell'ex comparto pip Gazzate a
Nonantola.
"Un investimento destinato non solo all'espansione
dell'azienda stessa ma anche alla riqualificazione del
territorio", aveva specificato la Nim e O&N. Dopo un ricorso
vinto al Tar ed una nuova bocciatura dell'amministrazione
locale, Confindustria interviene in merito con una nota: "Ci
troviamo di fronte - scrive Caiumi - ad un piano approvato da
oltre 15 anni, che prevede un consumo di suolo zero seguendo
appieno le indicazioni previste dalla legge regionale, votato
alla sostenibilità e alla minimizzazione dell'impatto
ambientale, che viene bloccato dalla politica locale. Ci
troviamo nostro malgrado a ricevere uno stop ad un intervento
che prevede un utilizzo ridotto di territorio urbanizzato
rispetto alla precedente previsione, un aumento della superficie
permeabile di quasi 9mila metri quadrati e un aumento della
superficie verde di 23mila. Un progetto che segue i più moderni
standard di efficientamento energetico, dotato di pannelli
fotovoltaici e che avrebbe potuto rappresentare il punto di
riferimento per una futura comunità energetica. Siamo delusi per
una 'non scelta' che - termina Caiumi - avrebbe invece portato
ulteriore beneficio e nuovi servizi al nostro territorio".
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