Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

>>>ANSA/Confronto in stallo sulle pensioni, furia di Cgil e Uil

/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

>>>ANSA/Confronto in stallo sulle pensioni, furia di Cgil e Uil

Nodo costi, recupero pieno dell'inflazione vale 14 miliardi

ROMA, 26 luglio 2023, 19:40

Redazione ANSA

ANSACheck

(di Alessia Tagliacozzo) Sindacati delusi dopo l'incontro tra l'Osservatorio sulla spesa previdenziale e le parti sociali che si è limitato anche questa volta all'ascolto delle proposte di sindacati e imprese senza entrare nel merito degli interventi che potrebbero essere inseriti nella legge di Bilancio per modificare la legge Fornero sulla previdenza.
    Cgil e Uil sono usciti dall'incontro chiedendo al Governo di dare risposte e di dire se hanno intenzione di rispettare le promesse fatte in campagna elettorale a partire dal pensionamento con 41 anni di contributi indipendentemente dall'età. La Cisl ha ribadito le proposte già presentate chiedendo equità e stabilità delle regole.
    Sul confronto pesa come un macigno il recupero dell'inflazione. La rivalutazione totale rispetto all'aumento dei prezzi (5,6% l'inflazione acquisita per l'anno secondo i dati Istat di giugno) infatti, potrebbe arrivare a costare, secondo i tecnici al lavoro sul dossier, 14 miliardi ma è probabile che anche per l'anno prossimo si studi una scaletta per la perequazione che salvaguardi le pensioni più basse ma limiti il recupero per quelle più alte. E' probabile che di fronte alle risorse necessarie per fare fronte all'inflazione si riducano i margini di manovra e che siano semplicemente confermate le misure attuali quali l'Ape sociale e quota 103 (41 anni di contributi con almeno 62 anni di età) e Opzione donna con qualche aggiustamento dato che secondo il Monitoraggio sui flussi di pensionamento il numero degli accessi nei primi sei mesi del 2023 si è molto ridotto rispetto al 2022.
    "Dopo sette mesi di incontri - afferma la segretaria confederale della Cgil Lara Ghiglione - non siamo ancora in grado di dire ai lavoratori quando e come potranno aver accesso alla pensione. Evidentemente il Governo ha capito di non poter rispettare gli impegni che il centrodestra ha assunto durante la campagna elettorale, In assenza di risposte - conclude Ghiglione - la previdenza resterà una delle tante ragioni della nostra mobilitazione che ci riporterà in piazza in autunno".
    "Il Governo - dice il segretario confederale della Uil Domenico Proietti - è stato silente anche oggi. Nel corso dell'incontro ci hanno chiesto, per l'ennesima volta, di illustrare le proposte unitarie sulla flessibilità pensionistica. È arrivato il momento che il Governo scopra le carte e dica, come ripetutamente affermato in campagna elettorale, se vuole introdurre una flessibilità di accesso alla pensione più diffusa".
    La Cisl ribadisce la richiesta di accesso alla pensione con 41 di contributi indipendentemente dall'età o comunque in modo flessibile a partire dao 62 anni. "Bisogna eliminare - dice il segretario confederale Ignazio Ganga - le soglie economiche che restringono le possibilità di accesso alla pensione per chi rientra nel calcolo interamente contributivo della pensione. La rigidità di queste soglie, introdotta dalla legge Fornero, è in contrasto con il sistema contributivo. Se non si raggiunge una pensione di circa 850 euro al mese (non inferiore a 1,5 volte l'importo minimo, ndr), la pensione di vecchiaia è rinviata a 71 anni e quindi conviene l'assegno sociale che si ottiene a 67 anni".
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza