Siti Internazionali
Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.
Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.
In evidenza
In evidenza
Le esportazioni italiane di alimenti
e bevande nel 2024 sono aumentate del 7,5% rispetto al livello
del 2023 sfiorando il record di 70 miliardi di euro, con una
performance migliore rispetto alle vendite complessive rimaste
per lo più ferme sul livello del 2023. A crescere del 7,2% anche
le importazioni agroalimentari, a fronte di un calo del 3,9%
delle totali nazionali. Due dinamiche che hanno determinato un
ulteriore miglioramento della bilancia commerciale del settore
rispetto al 2023, con un surplus di circa 1 miliardo di euro. E'
quanto emerge dal Report - AgriMercati di Ismea sul IV trimestre
2024. Le prime stime Istat per l'anno 2024 indicano un
incremento in volume sia della produzione sia del valore
aggiunto dell'agricoltura. Un'annata favorevole per frutta,
ortaggi freschi e vino, ma in flessione per cereali, olio
d'oliva e foraggi. Sul fronte economico, l'andamento dei prezzi
dei mezzi correnti di produzione conferma un calo nel 2024 del
3,7% del valore medio dell'indice Ismea rispetto al 2023;
salgono, invece, dello 0,9% quelli dei prodotti agricoli. La
produzione dell'industria alimentare aumentata dell'1,8%
rispetto all'analogo periodo del 2023, a fronte di una riduzione
del 3,7% di quella del manifatturiero nel complesso.
Secondo, infine, i dati dell'Osservatorio sui consumi
alimentari Ismea-NielsenIQ nel 2024, il carrello della spesa in
casa è costato agli italiani lo 0,9% in più rispetto al 2023.
Nel quarto trimestre i prodotti di largo consumo confezionato
hanno registrato una crescita del 3% dei fatturati nei canali
retail, grazie alla ripresa dei volumi e a un progressivo
rientro dell'inflazione. A ritrovare slancio, in particolare,
sono l'ortofrutta e le bevande, mentre si riducono i prodotti
proteici di origine animale, ad eccezione delle sole uova.
Crescono gli acquisti in volume dei prodotti legati a salute e
benessere, e di quelli con tempi di preparazione ridotti, come
zuppe e piatti pronti.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA
Ultima ora