Ha chiuso in ribasso Piazza Affari
prima del ponte del 1/o maggio, tra scambi brillanti per oltre 4
miliardi di euro di controvalore. L'indice Ftse Mib ha ceduto lo
0,71% a 37.604 punti con il listino dei titoli principali
spaccato a metà.
Ha chiuso in rialzo a 112 punti lo spread tra Btp e Bund
tedeschi, con il rendimento annuo italiano in calo di 4,3 punti
al 3,56% e quello tedesco di 5,3 punti al 2,44%.
Sotto pressione le banche, a partire da Unicredit (-2,82%),
protagonista del risiko insieme a Mps (-2,77%). La prima mentre
è incorso l'Ops su Banco Bpm (-1,86%), l'altra invece promotrice
dell'analoga offerta di scambio su Mediobanca (-2,1%), che a sua
volta ha offerto la propria quota in Generali (+0,09%) in cambio
del 100% di Banca Generali (-0,19%). Difficoltà per Stellantis
(-1,94%) che ha sospeso le stime dopo i conti trimestrali e per
Stm (-1,63%), in linea con l'andamento del settore in Europa.
Attesi per il 5 maggio invece i conti di Iveco (-0,99%). Pochi i
rialzi, limitati a Campari (+3,96%), spinta dalla trimestrale di
Remy Cointreau, Recordati (+3,39%), A2a (+1,91%), Leonardo
(+1,33%) e Poste (+1,31%).
Nuovo record per Terna (+1,06%) a 8,76 euro, poco mosse invece
Eni (+0,11%) ed Enel (+0,05%). Tra i titoli a minor
capitalizzazione sprint di Softlab (+8,07% e Zucchi (+3,96%),
scivolone invece di Eph (-8,73%) e Basicnet (-5,97%).
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