Intesa Sanpaolo supporta la crescita delle piccole e medie imprese all'estero. Il gruppo bancario accompagna a Dubai le Pmi italiane nella prima missione internazionale del 2025 dedicata alle aziende clienti della Banca dei Territori guidata da Stefano Barrese.
Obiettivo della missione, che ha coinvolto 15 Pmi dei settori food agritech e sistema casa provenienti da tutta Italia e con forte vocazione al commercio estero ed allo sviluppo internazionale, è affrontare l'incertezza geopolitica ed economica, sostenere all'estero il valore distintivo dei prodotti italiani, offrire in chiave sistemica soluzioni efficaci per la competitività internazionale del Made in Italy.
Al centro dell'appuntamento di Dubai l'annuncio degli accordi siglati da Intesa Sanpaolo con Simest, Sace e Ice a favore del rafforzamento internazionale delle imprese italiane, con strumenti e iniziative comuni in Italia e sui mercati strategici d'interesse, a partire dagli Emirati Arabi. Una occasione inoltre ricca di incontri per presentare ad operatori emiratini l'eccellenza italiana e offrire alle Pmi selezionate l'opportunità di tessere relazioni in un ecosistema dinamico e in continuo divenire.
Appuntamento di rilievo nel corso della missione è stato l'incontro presso il ministero dell'Economia degli Emirati Arabi Uniti, guidato da Abdullah Al Marri, al quale, oltre alle imprese, erano presenti Stefano Barrese e l'ambasciatore d'Italia negli Emirati Lorenzo Fanara.
"Il lavoro sinergico con la diplomazia economica, con Simest, Sace e Ice ci consente di unire le migliori competenze a servizio del successo internazionale delle nostre Pmi, ambasciatrici del Made in Italy nel mondo", afferma Stefano Barrese, responsabile della Banca dei Territori di Intesa Sanpaolo. "Le Pmi italiane - aggiunge - hanno caratteristiche di qualità, innovazione, velocità e adattamento al cambiamento come pochi altri sistemi industriali stranieri possono vantare. Vogliamo essere un partner globale delle nostre 45.000 imprese clienti, alle quali abbiamo erogato 10 miliardi di euro per export e investimenti all'estero. Un supporto oggi più che mai di vitale rilevanza per il nostro sistema produttivo".
Negli emirati c'è un perimetro di crescita pari a 5 volte quello italiano- sottolinea Barrese - Intesa Sanpaolo è l''unica banca italiana presente nella regione per affiancare le imprese nel percorso di internazionalizzazione". "Accompagnare queste aziende all'estero - prosegue - consente una opportunità di crescita per le imprese e all'Italia di essere più competitiva. Possiamo offrire alle imprese una presenza in 40 Paesi e ci siamo per accompagnandole quando si affacciano all'estero. Come Intesa Sanpaolo abbiamo erogato 10 miliardi alle aziende per la loro internazionalizzazione. Le nostre filiali consentono di offrire alle imprese non solo il supporto per le erogazioni del credito ma anche relazioni istituzionali e rapporti con il territorio".
"Il senso di questa due giorni è quella di creare delle opportunità e di offrire alle nostre imprese una strategia per trovare nuovi mercati all'estero, anche alla luce delle incertezze di questo momento", aggiunge Anna Roscio, executive director sales&marketing imprese di Intesa Sanpaolo. "Tutto questo - sottolinea - senza mai dimenticare il tema degli investimenti in Italia. Questo è un momento importante e strategico per lo sviluppo del business in questa parte del mondo".
Intesa Sanpaolo affianca 45.000 Pmi nel commercio estero
Sono circa 45.000 le piccole e medie imprese che Intesa Sanpaolo affianca nell'attività di commercio estero internazionale, di cui circa 8.000 che già lavorano con gli Emirati Arabi. La divisione Banca dei Territori promuove l'internazionalizzazione delle Pmi grazie alla collaborazione con Simest, Sace e Ice e in sinergia con la rete estera della Divisione Imi corporate & investment banking, che opera negli Emirati con le filiali di Dubai e Abu Dhabi.
La presenza internazionale del gruppo Intesa Sanpaolo si sviluppa su circa 40 Paesi grazie a banche controllate, hub corporate, uffici di rappresentanza, filiali e accordi di collaborazione con banche corrispondenti estere, cui si aggiunge una rete di partner italiani ed esteri che garantiscono assistenza in oltre 160 Paesi, oltre al network italiano di 300 specialisti a fianco delle imprese. Inoltre il servizio business strategy della Banca dei Territori offre advisory per l'accesso ai mercati internazionali e per progetti di sviluppo commerciale o industriale, con oltre 100 partner selezionati che svolgono attività di consulenza su singole geografie internazionali e focus su aspetti legali, societari e di diritto del lavoro. Sono oltre 2.500 le imprese che hanno già usufruito del supporto di consulenti esterni tramite questo servizio.
Sono quindici le imprese che hanno partecipato alla missione a Dubai guidata da Stefano Barrese, responsabile divisione Banca dei Territori Intesa Sanpaolo: Cooperativa Ceramica d'Imola (Imola), Farmaflor Group di Piasco (Cuneo), Fpd di Fisciano (Salerno), Geocart (Potenza), Gruppo industriale Buoninfante di Battipaglia (Salerno), I veri sapori dell'Etna di Bronte (Catania), Krill Design (Milano), Mancuso Vincenzo & C. di Aragona (Agrigento), Master Italy di Conversano (Bari), Oropan di Altamura (Bari), Pastificio Riscossa Fratelli Mastromauro di Corato (Bari), Sozzi Arredamenti-Promemoria (Lecco), Rega Food di Striano (Napoli), Saporiti Italia di Besnate (Varese), Thermokey di Rivignano Teor (Udine). L'ufficio Ice Agenzia di Dubai ha supportato la missione attraverso un servizio di organizzazione di incontri tra le 15 aziende italiane e i principali operatori emiratini attivi nell'importazione e distribuzione di prodotti agroalimentari e del settore casa. La missione ha visto la partecipazione di Anna Roscio, executive director sales & marketing imprese della Banca dei Territori Intesa Sanpaolo, e Luca Pietrantoni, country manager Uk & Mea Imi Cib International Network Intesa Sanpaolo, che hanno avviato i lavori della prima giornata di incontri operativi.
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