Suzuki prevede di aumentare le
vendite di almeno un terzo entro il 2030, ampliando le rete di
investimenti in India, il principale mercato di riferimento.
La casa automobilistica giapponese ha dichiarato di voler
raggiungere i 4,2 milioni di veicoli venduti a livello globale
nei prossimi cinque anni, il 60% dei quali nella nazione che
diventerà la più popolosa del mondo, dove impiegherà oltre la
metà dei 2.000 miliardi di yen (12,7 miliardi di euro) che
intende utilizzare entro l'anno fiscale 2030. Nel corso di un
punto stampa a Tokyo, il presidente Toshihiro Suzuki ha detto
che l'azienda intende incrementare la capacità produttiva in
India per soddisfare la domanda locale, espandendo al contempo
il ruolo del Paese come hub per le esportazioni verso i mercati
dell'Africa e del Medio Oriente. La casa auto nipponica ha
investito in India fin dai primi anni '80, dove la controllata
Maruti Suzuki detiene circa il 40% del mercato automobilistico
nazionale. Suzuki ha inoltre dichiarato che punterà a un utile
operativo di almeno il 10% entro il 2030, rispetto al 9,2%
dell'anno fiscale 2024, e un indice di redditività pari o
superiore al 15%, rispetto all'attuale 12,6%. Il costruttore
stima infine un fatturato di 8.000 miliardi di yen entro l'anno
finanziario 2030, equivalente a un aumento del 49%.
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