Lo spettro di nuovi rialzi dei
tassi d'interesse spaventa i mercati in Europa. I principali
listini del Vecchio continente hanno concluso la seduta in netto
calo con Milano (-1,8%) maglia nera. A Piazza Affari scivola
Recordati (-5,2%) mentre contengono le perdite le banche con
Unicredit che brilla e sale del 2,4%. Lo spread tra Btp e Bund
chiude in rialzo a 180 punti, con il rendimento del decennale
italiano che sale al 4,53%.
Giornata negativa per le utility con il prezzo del gas che
torna a salire. Chiusura pesante per Hera (-4,8%), A2a (-3,9%),
Enel (-3%) ed Erg (-2,7%). Male anche le auto dove scivola
Ferrari che cede il 4,7%, Cnh (4,1%), Stellantis (-2,4%) e Iveco
(-0,3%). Andamento negativo anche per l'energia che risente del
petrolio che rialza la testa. In flessione per Saipem (-4%),
Tenaris (-2,8%) ed Eni (-1,4%).
In ordine sparso le banche. In terreno positivo, oltre a
Unicredit, anche Banco Bpm (+1,7%), ed Mps (+0,5%) mentre sono
in calo Intesa (-0,8%) e Bper (-0,1%). Male anche Mediobanca
(-0,8%), dopo il varo della lista del Cda per il rinnovo del
board ed in attesa delle mosse di Delfin. Seduta negativa per
Tim (-1,7%), in attesa che venga fissato l'incontro tra Mef e
Vivendi sul dossier della rete.
Andamento negativo anche per il comparto del lusso con
Moncler (-2,1%), Cucinelli (-1,2%) e Tod's (-2,4%). Tra i titoli
a minor capitalizzazione corre Safilo (+4,6%), dopo l'accordo
con Amazon per i nuovi occhiali smart.
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