Dalla fine della guerra al boom economico, dalla rivoluzione culturale del '68 alla prima edizione di Sanremo a colori. Grazie al dono dell'orecchio assoluto nel 1943, a soli quattro anni, per aiutare la famiglia, suonava per i soldati americani di stanza a Capri. Fu il primo in Italia a far conoscere il Twist, a suonare il Rock con la sua Band, Peppino di Capri e i suoi Rockers aprivano i concerti dei Beatles nella tournée italiana. Dopo i biopic su Mia Martini, Nada, Califano, su Rai 1 sbarca il film- tv il 18 febbraio (una settimana dopo Sanremo e sulla scia del festival) su Peppino di Capri "Champagne", con la regia di Cinzia Th Torrini (già dietro la macchina da presa per la serie tv su Gianna Nannini). La storia tocca quattro decenni dal 1942 al 1973, la vittoria del suo primo Sanremo. Nei panni di Peppino di Capri Francesco Del Gaudio, attore e musicista (era il figlio minore della Guerritore in Inganno di Peppi Corsicato) che nel film tv Rai interpreta le canzoni e suona le canzoni di di Capri, ha studiato musica dall'infanzia. Il tv movie, una coproduzione tra Rai Fiction e O'Groove, con la sceneggiatura di Michele Pellegrini e Maria Sole Limodio e soggetto di Pierpaolo Verga e Maria Sole Limodio, è stato presentato al circolo sportivo Rai di Roma a Tor di Quinto. Giuseppe Faiella 85 anni (86 il 27 luglio) , questo il vero nome di Peppino di Capri, inizia la sua carriera musicale nel 1943, a soli quattro anni, quando in modo del tutto istintivo - possiede il dono dell'orecchio assoluto - si esibisce per i soldati americani di stanza a Capri. È subito evidente che la musica è la strada che intende intraprendere, fin da adolescente. Lascia Capri e, grazie anche all'intuito per l'innovazione e la ricerca di nuovi suoni, vince il concorso del programma Rai "Primo Applauso". Il successo gli arride e gli anni '50 segnano per lui l'inizio di una grande carriera con il nome d'arte Peppino di Capri. Cinzia Th Torrini racconta: "Peppino ha voluto incontrarmi, è nata un'empatia. Ho sentito ciò che ho comunicato nel film. Lui con grande ironia mi ha parlato dei momenti alti e di quelli bassi. Il cuore della storia, oltre alla musica tocca anche la sua vita attraverso il suo rapporto di amore tempestoso e passionale con la prima moglie, che oggi forse definiremmo tossico, Roberta Stoppa (Arianna di Gaudio) che ha dato il nome alla celebre canzone, ma era anche ambiziosa, e quello di amore e intesa profondo che tutti sognerebbero con la geologa Giuliana Gilardi che le è rimasta accanto fino a quando è scomparsa nel 2019. Questo mi ha aiutato a capire chi fosse l'attore giusto. Ho obbligato Francesco Del Gaudio a suonare il pianoforte e cantare. Lo stesso Peppino, sentendolo, ha chiesto se la voce fosse la sua e si è sorpreso quando ha capito che non era una registrazione". Del Gaudio spiega ''io sono più uno strumentista che un cantante, suono la tromba, sul canto ho lavorato con Elisabetta Tulli, che mi ha permesso di avere una voce somigliante a quella di Peppino di Capri. Mi rendo conto della differenza anagrafica anche nella voce, ma per fortuna non mi è estraneo. Ha un modo di cantare alternativo rispetto ad oggi. Non ci sono interviste video di Peppino di Capri prima dei 35 anni, Grazie a Cinzia ne abbiamo raccolti con l'aiuto della famiglia e insieme ad altro materiale". "Partecipare a Sanremo? Come musicista non sarebbe male, ma chi me la scrive la canzone? Se qualcuno mi scrive le parole, perché no…" ironizza l'attore. In un messaggio video da casa Peppino di Capri dice di essere felice di questo film e di non vedere l'ora di vederlo. Lo vedrà montato domani a casa sua con una proiezione assicurano dalla produzione. Le location sono prevalentemente in Campania: dieci giorni su quattro settimane a Capri ("è un personaggio del film", dice il produttore). La casa di Peppino di Capri si trova davanti ai Faraglioni (anche se nella realtà non era così). Le altre location sono state allestite a Napoli; la villa di Peppino di Capri, quando ha raggiunto il successo, è veramente la sua: è stata riarredata per farla tornare indietro nel tempo. Il racconto si ferma alla prima vittoria a Sanremo nel 1973 con Un grande amore e niente più (cui seguirà la vittoria del '76 con Non lo faccio più). Antonia Truppo è la madre di Peppino di Capri: "Lei è stata più accogliente verso i desideri del figlio, lo voleva felice. È rimasta un po' interdetta, però, quando ha conosciuto Roberta… Ma è un film-tv divertente: le vite degli artisti sono tormentatissime, ma in questo caso, no". Gaja Masciale è Giuliana, l'amore più adulto di Peppino di Capri: "Abbiamo chiesto più cose possibili ai figli: all'inizio lei non ci credeva che stesse con lui, perché era una star". Arianna Di Claudio, interprete di Roberta: "Lei era attratta dal lusso, è stato pazzesco entrare nel mondo della Dolce Vita. Per Cinzia era importante che portassi in scena anche la sua disinvoltura. Ha avuto un supporto fondamentale per Peppino di Capri, era una sorta di Pr".
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