"In & out: impronte di donne" è il
titolo di un ciclo di spettacoli che sarà realizzato nelle
prossime settimane nelle Grotte del Valdemino a Borgio Verezzi,
anteprima originale del vero e proprio Festival Teatrale
organizzato tutte le estati nella cittadina rivierasca.
L'iniziativa, ideata dal direttore artistico Maximilian Nisi, è
stata presentata questa mattina nella sede della Fondazione
Mari.Si articolerà in cinque eventi dedicati all'identità
femminile.
Tra il 23 maggio e il 28 giugno, il pubblico sarà invitato a
riscoprire figure iconiche e complesse, a volte dimenticate o
spesso fraintese, che hanno saputo affermare la propria forza
contro ogni marginalizzazione: Artemisia Gentileschi, Camille
Claudel, Clitennestra, Lady D. e Penelope. Sono donne che, pur
venendo da epoche e contesti diversi, parlano direttamente al
presente. Ci raccontano la necessità di essere ascoltate, in una
narrazione collettiva che celebra il potere creativo e
trasformativo delle donne.
"Non occorre essere camera, né casa per essere abitati dallo
spettro - ha spiegato Nisi, citando versi di Emily Dickinson -
ci sono nel cervello corridoi che superano gli spazi materiali.
L'immagine dello spettro che abita un luogo, anche se vuoto,
crea un'atmosfera di mistero e di tensione, perfetta per una
rappresentazione teatrale. - racconta nelle sue note - Gli
spettri che abitano i corridoi della mente non hanno tempo, sono
presenza e assenza, sono il sempre. Non ti abbandonano mai, anzi
si nutrono delle insicurezze, dei limiti, dei dolori e si
rafforzano. Vanno oltre la realtà, oltre gli spazi materiali,
per assumere la stessa consistenza dell'anima".
"Ho sempre pensato che un Festival importante e prestigioso come
quello di Borgio Verezzi dovesse avere una rassegna off -
afferma ancora Nisi - Per poter dare spazio anche a quella
drammaturgia che non è conveniente rappresentare in una piazza.
Le grotte potranno dare degna ospitalità a tutto quel teatro più
interiore, più intimo che in uno spazio aperto estivo, per
tematiche, mezzi o presenza, verrebbe snaturato".
La rassegna (tutti gli spettacoli si apriranno alle 21,30) si
aprirà il 23 maggio con "Non fui gentile, fui Gentileschi",
omaggio ad Artemisia Gentileschi, testo di Roberto D'Alessandro
e Federico Valdi, con Debora Caprioglio. Venerdì 30 maggio Lisa
Galantini sarà la protagonista di "Moi" di Chiara Pasetti, con
la regia di Alberto Giusta. Venerdì 13 giugno Anna Zago sarà
interprete e autrice dio "Clitennestra, mentre il 21 giugno
Annalisa Favetti vestirà i panni di Lady D. Chiuderà il 28
giugno la galleria femminile Penelope protagonista di un testo
scritto e diretto da Fabrizio Lopresti con Fiorenza Pieri.
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