La platea del Teatro India è piena di
giovani che, alla fine, plaudono entusiasti a uno spettacolo che
ha 36 anni e, evidentemente, non li dimostra. E' 'Tango
glaciale', il lavoro che pose Mario Martone e il collettivo di
artisti Falso Movimento all'attenzione nazionale e non solo, ora
in fedele versione "reloaded (1982-2018)", riallestimento a cura
di Raffaele Di Florio e Anna Redi con la supervisione di Martone
stesso. Si replica fino al 14/4.
"Lo spettacolo racconta l'attraversamento di una casa da
parte di tre suoi abitanti - spiega Martone - Un meccanismo
viaggiante dall'esterno verso l'interno procedendo dall'antica
Grecia all'America anni '50", tutto in 12 quadri che si
succedono rapidi, uno ogni 5 minuti circa per un'ora totale,
come in un montaggio cinematografico. E' un viaggio attraverso
anche l'immaginario dei tre personaggi, verso il loro mondo
interiore, passando per reminiscenze classiche (con un discobolo
e un tedoforo) e visioni da fantascienza o sogni da
poliziottesco d'epoca.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA